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Fusione di due immobili con scala esterna
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Testo
<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 771406" data-attributes="member: 9646"><p>Diciamo che è sempre il Comune che la fà da padrone, nel senso che sono le normative urbanistiche contano e un pò meno il catasto, anche se strettamente collegati.</p><p></p><p>Probabilmente la scala esterna lascia presumere sempre l'esistenza di due unità distinte e separate, come se di fatto la fusione non ci sia stata anche dal punto di vista funzionale, come se non ci fosse una continuità nell'unità immobiliare realizzata nonostante la fusione catastale.</p><p></p><p>Aspetto urbanistico a perte e fiscalmente parlando, potrebbe essere interpretato come un escamotage per far risultare tutto una prima casa e non due abitazioni. </p><p></p><p>La scala retrattile a mio dire non la puoi considerare come un opera tale da dare continuità all' unita immobiliare unita grazie alla fusione.</p><p></p><p>Devi far interfecciare il tuo tecnico con l'Ufficio preposto del tuo Comune.</p><p></p><p>A Roma c'è stata una sentenza del Tar del Lazio </p><p>(anche se il problema era inverso rispetto al tuo) </p><p>dove l'eliminazione della scala interna in muratura, mantenendo quella esterna, costituiva un frazionamento a tutti gli effetti, se proietti questa cosa al caso tuo</p><p>ribaltando il discorso il risultato non cambia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 771406, member: 9646"] Diciamo che è sempre il Comune che la fà da padrone, nel senso che sono le normative urbanistiche contano e un pò meno il catasto, anche se strettamente collegati. Probabilmente la scala esterna lascia presumere sempre l'esistenza di due unità distinte e separate, come se di fatto la fusione non ci sia stata anche dal punto di vista funzionale, come se non ci fosse una continuità nell'unità immobiliare realizzata nonostante la fusione catastale. Aspetto urbanistico a perte e fiscalmente parlando, potrebbe essere interpretato come un escamotage per far risultare tutto una prima casa e non due abitazioni. La scala retrattile a mio dire non la puoi considerare come un opera tale da dare continuità all' unita immobiliare unita grazie alla fusione. Devi far interfecciare il tuo tecnico con l'Ufficio preposto del tuo Comune. A Roma c'è stata una sentenza del Tar del Lazio (anche se il problema era inverso rispetto al tuo) dove l'eliminazione della scala interna in muratura, mantenendo quella esterna, costituiva un frazionamento a tutti gli effetti, se proietti questa cosa al caso tuo ribaltando il discorso il risultato non cambia. [/QUOTE]
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