Puoi scegliere se detrarre con le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico oppure con quelle inerenti la ristrutturazione ma seguono iter burocratici distinti soprattuto nel caso di quella sul risparmio energetico quando si parla di alta efficienza si fa riferimento a specifiche tabelle individuate dall’Agenzia delle Entrate i cui valori minimi dipendono dal tipo di pompa di calore che viene scelta.
Guida dell'Agenzia delle Entrate per il risparmio energetico
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...&CACHEID=972de1004cb4440e8ce4adee74cdf8bd
Sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del Dl 63/2013) al 31 dicembre 2013, per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, spetta una detrazione del 65%. Le spese sostenute precedentemente fruivano, invece, della detrazione del 55%. Dal 1° gennaio 2014 la detrazione sarà del 36%, cioè quella ordinariamente prevista per i lavori di ristrutturazione edilizia.
Cosa cambia rispetto a quella sulla ristrutturazioni?
(pag 24 sintesi degli adempimenti)
Oltre a dover far riferimento alle specifiche tabelle individuate dall’Agenzia delle Entrate i cui valori minimi dipendono dal tipo di pompa di calore che viene scelta, l'iter burocratico con la presentazione entro 90 giorni dalla fine dei lavori all'ENA di:
- copia attestato di certificazione energetica
- scheda informativa relativa agli interventi effettuati
La data di fine lavoro coincide con il collaudo; la trasmissione deve essere telematica tramite il sito dell'Enea, mentre la documentazione inviata al loro indirizzo
(vedi pag 21… dove trovi anche cosa fare se i lavori proseguono oltre il periodo d'imposta)
IVA agevolata 10%?
Si, vedi sotto.
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Guida dell'Agenzia delle Entrate sulle ristrutturazioni
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Ristrutturazioni+edilizie+le+agevolazioni+fiscali/GUIDA+Ristrut_edilizie.pdf
Cosa posso detrarre?
Si può ottenere la detrazione del 36 (50% per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013) anche per l'installazione di condizionatori con pompa di calore, non ad alta efficienza. Le opere finalizzate al risparmio energetico possono essere realizzate in assenza di opere edilizie propriamente dette, come in genere avviene per l'installazione dei moderni condizionatori d'aria.
Naturalmente, per parlare di intervento diretto al risparmio energetico, è necessario che il condizionatore sia utilizzabile anche ai fini del riscaldamento per la stagione invernale, ad integrazione o sostituzione dell'impianto di riscaldamento autonomo o centralizzato già esistente.
Quindi deve avere anche la pompa di calore (come tu precisi)
La detrazione
La detrazione viene ripartita in 10 rate (10 anni).
E' possibile detrarre la fattura dell'acquisto e della manutenzione.
E' necessario presentare le fatture e i relativi bonifici di pagamento (in cui è rintracciabile codice fiscale di chi beneficia delle agevolazioni, c.f.o partita IVA di chi riceve il pagamento.), non bisogna + inviare, prima dell'inizio dei lavori, la comunicazione al Centro Operativo di Pescara dell'Agenzia delle Entrate, ma i dati che venivano richiesti nel modulo verranno indicati nella dichiarazione dei redditi come ad esempio i dati catastali dell'immobile….
Mi serve SCIA/CIL...?
No: Installazione condizionatori > attività libera.
IVA Agevolata al 10%?
Si, è possibile richiedere l’applicazione di un’aliquota IVA ridotta al 10% (anziché l’aliquota ordinaria del 21%) su una parte dei “beni significativi” utilizzati per la ristrutturazione.
Si può richiedere all'installatore di applicare l'IVA del 10% alle prestazioni di servizi e sulla parte del valore del condizionatore (bene significativo) che non eccede il valore dell'installazione e delle materie prime e semilavorate.
ESEMPIO: son stati spesi 10.000 euro di cui 4.000 per la prestazione lavorativa e 6.000 per l’acquisto di beni significativi (split e motore). Sui 6.000 euro di beni significativi, in questo caso, l’IVA agevolata al 10% si applica solo su 4.000 euro,cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000).
Sul valore residuo degli split e motore (2.000 euro), dunque, si applica l’IVA nella misura ordinaria del 21%.
Dovrai presentare all'installatore una dichiarazione di responsabilità tipo questa:
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Il/la sottoscritto/a....
consapevole delle sanzioni previste dall’art. 76 del Testo Unico, D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e della decadenza dei benefici prevista dall’art. 75 del medesimo T.U. in caso di dichiarazioni false o mendaci, sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA
di aver diritto all'aliquota agevolata del 10%, con le limitazioni relative ai c.d. “beni significativi” di cui al Decreto del Ministero delle Finanze 29 Dicembre 1999 (circolare del 29 Dicembre 1999 n. 247/E), per lavori di manutenzione straordinaria definiti dall’art. 31, lett. b), della Legge 5 Agosto 1978 n. 457 e realizzati sull'immobile con destinazione prevalente di abitazione, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. b) della Legge 23 Dicembre 1999 n. 488, come modificato dagli artt. 1, comma 18, della Legge 24 Dicembre 2007 n. 244 e 2, comma 15, della Legge 22 Dicembre 2008 n. 203.
Il/la sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza che faccia venir meno il diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentire l’emissione della fattura integrativa per la differenza di aliquota, secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 1, del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633 e successive modifiche ed integrazioni.
Data........ Firma..........
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