Il consiglio del notariato raccoglie e controlla i dati, poi li passa all'Istat che è l'organo preposto ad accentrare la gestione delle questioni statistiche ufficiali.
Come li raccoglie?
Non hanno un sistema di monitoraggio efficiente.... contano gli atti dell'anno? O succede come con l'omi e qualcuno chiama o chiede di compilare un questionario?
e magari il notaio gli dice, questo trimestre ho fatto 20 donazioni e 50 atti.
E lo fanno a tutti i notai? E basta?
Non potrebbe essere altrimenti? E chi lo dice?
Se quando inseriscono nel sistema informatico mettessero, oltre ai dati loro, anche il prezzo, le professioni, la tipologia, le coordinate catastali del trasferito... di cos'altro avresti bisogno?
Non sono dati attendibili, sono proiezioni.
Comunque la questione è: non c'è la certezza del dato, e sopratutto non si sa con che criteri si è misurato e cosa si voleva misurare. Se non lo si sa, non si può dimostrare nulla.
Quindi rimaniamo alle opinioni e al massimo, ISPIRIAMOCI, a quei dati.
Ma non si può dire "siccome il grafico dice questo io ho ragione"