Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Quindi abbiamo imparato che:
1) della mia quota individuale, ne faccio quel che voglio.
2) Se però si vuole alienare totalmente il bene, devono acconsentire tutti i contitolari condomini

Un leggero stridore si avverte, ma ne prendiamo atto.

p.s.: a questa stregua mi vien da fare una considerazione sul punto 2: allora non è poi così essenziale raggiungere l'unanimità dei consensi; basta che tutti, meno il dissenziente, cedano la propria quota al nuovo acquirente, che verrebbe a trovarsi con la maggioranza assoluta delle quote. A quel punto il dissenziente non avrebbe molti motivi ragionevoli per imporsi, salvo il fatto che il neocomproprietario potrà solo "locarsi" per meno di 9 anni il locale. Esito piuttosto curioso.
Se poi ricordiamo che il tema era stato sollevato da un forumista che temeva (o tramava?) l'acquisto di una quota da parte dell'inquilino, per evitare-aggirare lo sfratto....., :p
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Riguardo allo stridore che evidenzi nel p.s. :
ehm.... :shock:...... dov'è lo stridore?
Se per l'amministrazione straordinaria occorre per legge l'unanimità.......vuol dire che occorre l'unanimità!
E anche il 99% delle quote NON è l'unanimità.
Per cui: che le quote le abbiano 45 persone in parti più o meno equivalenti, oppure che ce l'abbiano solo in 2, di cui uno il 99% e l'altro l'1%....vedi bene che il risultato non cambia affatto, perchè l'unanimità è data (in entrambi casi, ovviamente) dal 100%.
:occhi_al_cielo:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Riguardo allo stridore che evidenzi nel p.s. :
ehm.... :shock:...... dov'è lo stridore?
Anche questa domanda presuppone, mi pare, un gusto per la dialettica ad ogni costo: ma se proprio non ne intuisci le ragioni (il che non mi pare corrisponda alla tua solita perspicacia...;)) provo a darne una spiegazione.

1) Le sensazioni sono sempre soggettive: quindi non pretendo siano condivise.
2) Premesso che non ho motivo di dubitare della corretta interpretazione, (era anche la mia ipotesi...) personalmente trovo singolare che ognuno possa cedere senza alcun vincolo la propria quota sul bene comune, anche ad estranei al condominio, e arrivare al paradosso che i comproprietari possano diventare tutti totalmente estranei al condominio, mentre in parallelo la cessione complessiva del bene ad un unico soggetto compratore debba essere approvata all'unanimità.

E anche il 99% delle quote NON è l'unanimità ...[ /QUOTE]

Quanto a questo, ci arriva anche un semplice ingegnere in pensione, anche se non laureato in giurisprudenza...;)
Io avevo fatto una considerazione diversa: nel senso che per la gestione ordinaria del bene comune il 99% basta ed avanza, lasciano isolato il povero dissenziente originario, con tutte le conseguenze del caso.

Gli esempi possono sembrare paradossali, ma se lo sembrano, ciò è riconducibile non all'esempio, ma al paradosso normativo d'origine.

Se poi sono solo io ad avvertire questa sorta di paradosso, .... non sparatemi addosso! :^^:
 

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