io personalmente certi discorsi non riesco proprio a capirli. Assodato (anno più anno meno) che questa crisi è iniziata nel 2006 e si è sentita in italia nel 2007 già nel 2009 c'era già chi diceva che era conveniente comprare perchè i prezzi si erano ridimensionati, nel 2010 conveniva ancora di più perchè a breve si sarebbe usciti dalla crisi, nel 2011 si diceva: ecco tra 6 mesi riparte l'economia e quindi è bene investire in immobili visti i prezzi (scesi ancora) e dal 2011 ci siamo trascinati di 6 mesi in sei mesi sempre con lo stesso ritornello, ve lo ricordate no?Oggi che si pretende dall'acquirente? Il mercato è libero quindi ognuno in libertà può fare l'offerta che ritiene utile e il venditore in altrettanta libertà può accettarla o meno! Io non griderei allo scandalo per nessuna offerta perchè se non è ritenuta congrua si è liberi di non accettarla. Poi c'è un altro fattore psicologico che entra in gioco (sia in fase rialzista che ribassista): quando si va "in sù" l'acquirente si sbriga ad acquistare perchè se aspetta pagherà quello stesso immobile X in più (in pratica perdendo quell'X), nella fase ribassista è uguale: L'acquirente aspetta (o fa un'offerta più bassa) per tutelarsi da un ulteriore ribasso in modo da non perdere denaro tra la cifra pagata e il valore dell'immbile che potrebbe avere dopo x tempo. Succo del discorso è che nessuno sà quale sarà il valore minimo che toccheranno gli immobili ergo ognuno cerca di prenderlo al prezzo più basso possibile.