Calcolo cedolare secca affitti brevi

Ajò ha scritto:

Ciao, devo calcolare la cedolare secca per gli affitti brevidei al netto delle provvigioni o sulla somma pagata dall'ospite?

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In generale le imposte si pagano su ciò che si incassa, se la provvigione (del sito?) è in unica rata per il cliente per te le voci sono distinte, si paga sulla voce canone.

Giuseppe Di Massa ha scritto:

In generale le imposte si pagano su ciò che si incassa, se la provvigione (del sito?) è in unica rata per il cliente per te le voci sono distinte, si paga sulla voce canone.

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Stiamo parlando di case vacanza affitti turistici,quindi i portali incassano una cifra dall' ospite da cui sottraggono la loro commissione. Poi anche noi agenzia immobiliare sottraiamo una cifra come nostra provvigione. Quindi il " canone occasionale" che paga l' ospite è più alto rispetto a quello che poi arriva in banca al proprietario.

Ajò ha scritto:

Stiamo parlando di case vacanza affitti turistici,quindi i portali incassano una cifra dall' ospite da cui sottraggono la loro commissione. Poi anche noi agenzia immobiliare sottraiamo una cifra come nostra provvigione. Quindi il " canone occasionale" che paga l' ospite è più alto rispetto a quello che poi arriva in banca al proprietario.

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Paga su quello che nel contratto si chiama canone, se sfortunatamente fosse inclusivo delle spese paga anche su quelle, se non è esplicitato allora paga su quello che incassa, però meglio sentire il commercialista che veda i documenti in modo da chiarire il dettaglio fiscale.

Giuseppe Di Massa ha scritto:

Paga su quello che nel contratto si chiama canone, se sfortunatamente fosse inclusivo delle spese paga anche su quelle, se non è esplicitato allora paga su quello che incassa, però meglio sentire il commercialista che veda i documenti in modo da chiarire il dettaglio fiscale.

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Sì, penso che tu abbia ragione, se le provvigioni gliele trattieni dall' importo, la base imponibile è l' intero importo, non c' è scampo. Vedi il video:

Quando nelle locazioni ordinarie di dichiara un canone forfettario comprensivo di spese condominiali (o utenze) l’imponibile è sempre sul lordo.

Per questo è bene separare sul contratto la voce canone (netta) e le spese accessorie, e proprio per evitare che vengano incluse nella tassazione reddito si aggiunge “salvo conguaglio” anche se ci si accorda per non applicarlo

Penso che anche nei presente quesito valga il medesimo criterio