HateImmob

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Salve a tutti,

Premetto che non sono un avvocato, ma un medico specializzando.

Mi sono appena trasferito in una nuova città e ho trovato un appartamento in affitto tramite agenzia. Nel momento in cui l'agente mi ha inviato la bozza di contratto (affitto 3 anni +2) , ho letto all'articolo riguardante il "recesso del conduttore (io)" la seguente frase:

"È facoltà del conduttore recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi tramite lettera raccomandata almeno sei mesi prima."

Ho contattato l'agente spiegandogli che per motivi relativi alla mia formazione, durante i prossimi 2/3 anni c'è la possibilità che io possa andare a lavorare in ospedali in città diverse da quella attuale (e quindi prendere casa in queste città), ma essendo per la mia formazione non sono trasferimenti involontari. Dal momento che non mi posso permettere di pagare due affitti contemporaneamente (città attuale + città in cui è sito l'altro ospedale) ho chiesto di rimuovere la dicitura "per gravi motivi", in modo che, nel momento in cui io mi decida di lavorare in un'altra città (per mia volontà, quindi e non per volontà del datore di lavoro) non abbia problemi a cambiare casa.

Dopo questa richiesta mi è arrivato il contratto con la frase modificata, che è la seguente:

"È facoltà del conduttore recedere dal contratto, previo avviso da recapitarsi tramite lettera raccomandata almeno sei mesi prima."

Posso chiedervi se questa dicitura vada bene per un eventuale recesso NON per gravi motivi?
 

STUDIO DUCHEMINO

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Salve a tutti,

Premetto che non sono un avvocato, ma un medico specializzando.

Mi sono appena trasferito in una nuova città e ho trovato un appartamento in affitto tramite agenzia. Nel momento in cui l'agente mi ha inviato la bozza di contratto (affitto 3 anni +2) , ho letto all'articolo riguardante il "recesso del conduttore (io)" la seguente frase:

"È facoltà del conduttore recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi tramite lettera raccomandata almeno sei mesi prima."

Ho contattato l'agente spiegandogli che per motivi relativi alla mia formazione, durante i prossimi 2/3 anni c'è la possibilità che io possa andare a lavorare in ospedali in città diverse da quella attuale (e quindi prendere casa in queste città), ma essendo per la mia formazione non sono trasferimenti involontari. Dal momento che non mi posso permettere di pagare due affitti contemporaneamente (città attuale + città in cui è sito l'altro ospedale) ho chiesto di rimuovere la dicitura "per gravi motivi", in modo che, nel momento in cui io mi decida di lavorare in un'altra città (per mia volontà, quindi e non per volontà del datore di lavoro) non abbia problemi a cambiare casa.

Dopo questa richiesta mi è arrivato il contratto con la frase modificata, che è la seguente:

"È facoltà del conduttore recedere dal contratto, previo avviso da recapitarsi tramite lettera raccomandata almeno sei mesi prima."

Posso chiedervi se questa dicitura vada bene per un eventuale recesso NON per gravi motivi?
L'agente è stato onestissimo e anche la proprietà, credimi.
Queste clausole sono quelle dei recessi senza gravi motivi, che per legge si possono inserire. In ogni caso, gravi motivi possono benissimo essere i trasferimenti per studio o lavoro; anche se astrattamente prevedibili fin dall'inizio, tuttavia non lo sono concretamente e anche se volontari, sono parzialmente involontari nel senso che uno se vuole fare carriera è costretto a farli. Quindi, non preoccuparti. L'unica cosa, è il preavviso di 6 mesi, che non so se regge alla prova dei fatti, se ti spostano di colpo. Ci volevano anche altre clausole, ma ti conviene chiedere all'avvocato.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve a tutti,

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Mi sono appena trasferito in una nuova città e ho trovato un appartamento in affitto tramite agenzia. Nel momento in cui l'agente mi ha inviato la bozza di contratto (affitto 3 anni +2) , ho letto all'articolo riguardante il "recesso del conduttore (io)" la seguente frase:

"È facoltà del conduttore recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi tramite lettera raccomandata almeno sei mesi prima."

Ho contattato l'agente spiegandogli che per motivi relativi alla mia formazione, durante i prossimi 2/3 anni c'è la possibilità che io possa andare a lavorare in ospedali in città diverse da quella attuale (e quindi prendere casa in queste città), ma essendo per la mia formazione non sono trasferimenti involontari. Dal momento che non mi posso permettere di pagare due affitti contemporaneamente (città attuale + città in cui è sito l'altro ospedale) ho chiesto di rimuovere la dicitura "per gravi motivi", in modo che, nel momento in cui io mi decida di lavorare in un'altra città (per mia volontà, quindi e non per volontà del datore di lavoro) non abbia problemi a cambiare casa.

Dopo questa richiesta mi è arrivato il contratto con la frase modificata, che è la seguente:

"È facoltà del conduttore recedere dal contratto, previo avviso da recapitarsi tramite lettera raccomandata almeno sei mesi prima."

Posso chiedervi se questa dicitura vada bene per un eventuale recesso NON per gravi motivi?
Il trasferimento involontario per lavoro sarebbe comunque rientrato nei 'gravi motivi'. I sei mesi ti vanno bene?
 

HateImmob

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il trasferimento non penso sia strettamente involontario perchè io comunque dovrei dare la mia approvazione (per migliorare la mia formazione do l'ok ad andare in un altro ospedale per un TOT di mesi), il fatto è che adesso non so se andrò e per quali mesi e per quanti mesi. Quando comincio l'anno prossimo il direttore mi proporrà i le rotazioni annuali/mensili e mi chiederà se voglio andare a lavorare per TOT tempo in questa nuova città. Io spiegherò la situazione e farò in modo di avere i 6 mesi di anticipo per cui non penso sia un problema.
Secondo voi ci sono problemi?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
La clausola va bene, volendo potresti ridurre da sei a tre mesi (non tutte le associazioni la passano) ma non so se è tirare troppo la corda.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il trasferimento non penso sia strettamente involontario perchè io comunque dovrei dare la mia approvazione (per migliorare la mia formazione do l'ok ad andare in un altro ospedale per un TOT di mesi), il fatto è che adesso non so se andrò e per quali mesi e per quanti mesi. Quando comincio l'anno prossimo il direttore mi proporrà i le rotazioni annuali/mensili e mi chiederà se voglio andare a lavorare per TOT tempo in questa nuova città. Io spiegherò la situazione e farò in modo di avere i 6 mesi di anticipo per cui non penso sia un problema.
Secondo voi ci sono problemi?
Secondo me no. Il trasferimento per motivi di lavoro è un 'grave motivo' (la parola grave sembra avere una connotazione diversa).
Potresti chiedere una riduzione da sei a tre mesi anche se, con la richiesta di affitti che c'è, l'immobile verrà riaffittato molto rapidamente
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
A mio parere, col mercato di oggi degli affitti, il dover dare ancora 6 mesi di preavviso è anacronistico

Gli appartamenti si affittano in un paio di settimane, massimo un mese. Poi ci stanno alla grande i 3 mesi di diversi motivi....ma 6 è veramente esagerato sia per chi deve andar via, sia per chi eventualmente sarà interessato a subentrare.
Spesso, quando ancora esistevano appti con affitti normali e non turistici, dalle mie parti, trovavo un subentrate dopo 2 o 3 visite
 

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