Semprechè ti diano la possibilità di smontare le placche e vedere cosa c'è sotto .... di certo (tu proprietario) non puoi dichiararmi, di aver rifatto l'impianto, una conformità, quando poi succedono queste cose.
Vedi l'allegato 20950
E infatti il venditore, NON ha dichiarato che gli impianti fossero a norma, ma che sono "ante 1990" ovvero impianti di circa 35 anni!! (e già abbiamo detto tutto direi).
Il venditore guarda caso, non ha prodotto, esibito o consegnato le "dichiarazioni di conformità degli impianti" evidentemente perchè l'impianto ne è sprovvisto.
E poichè il venditore, come asserisce l'acquirente, ha fatto fare gli impianti elettrici nuovi (o comunque li ha rimaneggiati o ammodernati, tanto che ci sono dei faretti e le luci a LED) è evidente che detto impianto non sia a norma o quantomeno "NON CERTIFICATO" come tale.
Difronte a tali evidenze, chiunque (anche l'ultimo degli sprovveduti) avrebbe capito come stavano le cose.
O serve un disegnino?
Perciò ora cosa vogliamo fare?
Tacciare il venditore di "furberie" o disonestà?
E vogliamo estendere la responsabilità anche all'agente immobiliare (cit. dell'acquirente: "mi sono fidata di quello che l'agenzia mi ha detto......")?
Dai non scherziamo!
Il notaio che adesso fa il fenomeno, dov'era quando ha letto l'atto di compravendita?
Perchè non ha spiegato all'acquirente il significato della dicitura inserita in atto?