brina82

Membro Storico
Professionista
Eh dipende dal notaio. Un po' gli scoccia un po' non l'hanno mai fatto.
Poi ci sono quelli a cui devi tu spiegare e tirar fuori la norma del tuir.

Vero che non sarebbe strettamente una sua competenza e infatti anche altri amici mi dicono (e Brina conferma) che ultimamente rimbalzano sul tuo commercialista.

Per esempio, non parliamo di plusvalenza ma sempre su materia fiscale in ambito compravendita, l'ultima caso che mi hanno riferito "secondo me è così ma siccome non è il mio mestiere magari mi sfugge qualcosa, chiedi al commercialista".

Poi qui aveva ragione il notaio ma è per dire che alcuni tendono a sfilarsi dalla materia fiscale.
A me quando è capitato gli ho mandato una bella email dicendo che avrei dovuto pagare tot., e gli portai l'assegno.

PS già l'avevo scritto ahahah (me ne sono accorto dopo)
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
La banca a cui ho chiesto il mutuo
Ci dici il nome di questa banca?
Solitamente il Notaio chiede se c’è plusvalenza, se non c’è ok, se c’è solitamente chiede quanto e come si paga. Premesso che comunque l’agenzia che segue la pratica dovrebbe sapere ed informare il Notaio, difficilmente il notaio (ad oggi) si mette a fare i conti, una volta chiesi loro (solo per mio confronto professionale) quali documenti/dati chiedono loro per il calcolo delle plusvalenza, mi hanno risposto che loro non si prendono la responsabilità di questi calcoli pertanto rimandano gentilmente il venditore a far da sé.
E se il venditore dichiarasse che non c’è plusvalenza, il Notaio non chiede (almeno non mi risulta) il certificato storico di residenza e/o eventuali bollette intestate ecc. Una sola volta (se non erro) ha chiesto se il contratto di comodato d’uso gratuito fosse registrato (necessariamente per non essere soggetto al pagamento della plusvalenza), del resto ha sempre preso per buone (e ci mancherebbe) le dichiarazioni delle parti informandoli in merito alle dichiarazioni mendaci ecc ecc.
Ora, la Banca ha tutto il diritto di chiedere informazioni non so però come si comporterebbe nel caso in cui il venditore dichiara che procederà al pagamento in dichiarazione dei redditi. A volte conviene.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
E se il venditore dichiarasse che non c’è plusvalenza, il Notaio non chiede (almeno non mi risulta) il certificato storico di residenza e/o eventuali bollette intestate ecc.
Confermo, anche a me è capitato.

Confermo, anche a me è capitato.
Cioè o meglio, sorry, nel mio caso c'era plusvalenza ma era mia abitazione principale, e non ho dovuto dimostrare un bel nulla!
 

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