pietrinoooooo

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Privato Cittadino
Buonasera a tutti, tra un mese mi trasferirò a Torino. Ho intenzione di stare uno o due anni in città, con l'obiettivo di guadagnare esperienza e poi tornarmene o a Milano o tentare la carriera all'estero.
Ho già un contratto di lavoro a tempo indeterminato con sede di lavoro Torino.
Ho visto un bilocale e la proprietaria vorrebbe farmi, sulla base di un suo consulto con un commercialista, un contratto 4+4, che so che possa essere disdetto SOLO PER GIUSTA CAUSA (ovunque trovo "gravi motivi") con un preavviso di almeno 6 mesi.

Ora, mi sto cac4ndo mi mano, perché io vorrei avere maggiore flessibilità su questi dannati motivi.

Probabilmente non rimmarrò (o comunque farò in modo di non rimanere) per più di 2 anni, quindi sicuramente chiederò di disdire il contratto ben prima dei 4 anni canonici.
Il motivo per cui ciò potrebbe avvenire è il mio VOLONTARIO (e comunque aspettato) trasferimento a Milano, che avverrebbe ovviamente a seguito di un nuovo progetto con la mia attuale azienda di consulenza o proprio con un'altra azienda, all'estero.
OPPURE, se la permanenza a Torino si facesse più lunga, disdirei il contratto solo se trovo una casa in una zona migliore.
Posso sapere se questi possano considerarsi validi motivi?

Se io me ne andassi da Torino dopo, ad esempio, 1 anno o 2, sono costretto a pagare TRE/DUE ANNI di mensilità fino alla naturale scadenza dei 4 anni? Oppure, se comunico la disdetta del contratto, basta che paghi i 6 mesi di anticipo anche se lascio la casa prima dei 6 mesi?

Ovunque infatti leggo che il conduttore (inquilino) può andarsene prima dei 4 anni solo per giusta causa, rispettando un preavviso di 6 mesi. In alcuni articoli (se posso inserire link metto anche il link della pagina) leggo: "Come anticipato pocanzi, l’inquilino ha il diritto di recedere dal contratto di locazione in qualsiasi momento, anche prima della naturale scadenza del contratto, solo se sussiste una giusta causa."

--> questo significa che se non c'è una giusta causa non mi viene accettata la disdetta e devo pagare il numero di mensilità totali (e non solo i 6 mesi di preavviso) per arrivare al completamento dei 4 anni?
E se la clausola sulla disdetta anticipata non viene inserita nel contratto (ed è possibile?) questo non può essere disdetto anticipatamente?
 
Un trasferimento in altra città per motivi di lavoro è considerata "giusta causa".
Perciò puoi dare disdetta del contratto con un preavviso di 6 mesi e potrai andartene e recedere dal contratto, alla fine del semestre.

Diversamente, senza disdetta con preavviso, potrai andartene in qualunque momento, pagando però 6 mesi di canone.
 
Un trasferimento in altra città per motivi di lavoro è considerata "giusta causa".
Perciò puoi dare disdetta del contratto con un preavviso di 6 mesi e potrai andartene e recedere dal contratto, alla fine del semestre.

Diversamente, senza disdetta con preavviso, potrai andartene in qualunque momento, pagando però 6 mesi di canone.
Grazie mille Emanuele, ma perdonami non ho capito la seconda parte.
"Senza disdetta con preavviso" cosa significa?
 
la proprietaria vorrebbe farmi, sulla base di un suo consulto con un commercialista, un contratto 4+4, che so che possa essere disdetto SOLO PER GIUSTA CAUSA (ovunque trovo "gravi motivi") con un preavviso di almeno 6 mesi.
Intanto il preavviso può essere ridotto a tre mesi, con l’accordo di entrambi.
E poi potresti chiedere alla proprietaria di specificare nel contratto che il cambio di sede lavorativa si intende come valido motivo per la disdetta anticipata.
 
non ho capito la seconda parte.
"Senza disdetta con preavviso" cosa significa?
Appunto.
se la permanenza a Torino si facesse più lunga, disdirei il contratto solo se trovo una casa in una zona migliore.
Questa non è una "giusta causa".
Comunque, secondo me, ritorniamo sempre al punto del sempre minor ricorso ai "rapporti umani", al valore della parola, legati al voler sempre normare anche i più piccoli risvolti della vita umana comunitaria. Mia nonna affittava case "sulla parola" e, che mi ricordi, solo una volta ha avuto un piccolo problema con un inquilino. Perchè non esponi al proprietario quanto hai esposto in questo forum, senti cosa ne pensa e ne discuti con lui guardandolo negli occhi? Lo so che oggi si preferisce affidare tutto a commercialisti, avvocati, magistrati e carte bollate, ma potrebbe anche darsi che sia d'accordo nel lasciarti andar via dopo 2 anni col solo preavviso, anche senza "giusta causa", magari chiedendoti solo di ripitturare le pareti...
 
"Senza disdetta con preavviso" cosa significa?
che, in teoria, puoi farle avere 6 mesi di canoni e andartene subito per giusta causa senza dire né ai né bai, e senza rischio di azioni legali (salvo che non le lasci dei danni, ovviamente).
Ma questo naturalmente non si fa mai, anche perché lei vorrà sapere quale è la giusta causa, e vorrà vedere in che stato le lasci l'immobile.

Nella pratica, quindi, le comunicherai prima a voce e poi con raccomandata (o con scrittura sottoscritta da entrambe le parti) che per giusta causa (specificando quale) intendi lasciare l'abitazione a una certa data, e che se questa è meno di 6 mesi onorerai comunque il periodo di preavviso di 6 mesi.
Quindi, se te ne vai 2 mesi dopo averglielo comunicato, le darai altri 4 mesi di canoni a titolo di mancato preavviso.
Farete comunque un verbale di rilascio immobile, nel quale la proprietaria dichiara che riceve l'immobile in buone condizioni e senza danni.
 
Visto che il vincolo della giusta causa per il recesso anticipato non è gradito a molti conduttori e che ritengo che sei mesi siano comunque un periodo sufficiente per il locatore per trovarsi un altro inquilino, io inserisco sempre nei contratti 4+4 la seguente clausola:
"Recesso anticipato. Le parti concordano che il conduttore abbia facoltà di recedere anticipatamente dal contratto, anche in assenza di gravi motivi e senza alcun corrispettivo od onere a carico dello stesso, con un preavviso di almeno sei mesi da recapitarsi a mezzo raccomandata a.r., o PEC, o raccomandata a mano, alla parte locatrice."
Questa, essendo una clausola più favorevole al conduttore di quanto previsto dall'art. 3 comma 5 della Legge 431/98, svincolandolo dai "gravi motivi", è perfettamente lecita.
 
un contratto 4+4, che so che possa essere disdetto SOLO PER GIUSTA CAUSA (ovunque trovo "gravi motivi") con un preavviso di almeno 6 mesi.
Il motivo per cui ciò potrebbe avvenire è il mio VOLONTARIO (e comunque aspettato) trasferimento a Milano, che avverrebbe ovviamente a seguito di un nuovo progetto con la mia attuale azienda di consulenza o proprio con un'altra azienda, all'estero.
OPPURE, se la permanenza a Torino si facesse più lunga, disdirei il contratto solo se trovo una casa in una zona migliore.
Posso sapere se questi possano considerarsi validi motivi?
La giusta causa non deve dipendere dalla tua volontà, ad esempio un trasferimento piovuto dall'alto, che può anche essere nell'aria ma anche no (quindi il contratto potrebbe anche arrivare a 4 anni).
Se tu oggi sei sicuro che andrai via prima dei 4 anni o se l'eventuale margine di insicurezza dipende dalla tua volontà secondo me non c'è giusta causa in nessun caso.
 
Imponi alla proprietaria
Al locatore non si può "imporre" nulla: l'immobile è suo e, nei limiti di legge, se lo gestisce come vuole e, soprattutto, ci fa quello che vuole (vedi la polemica sugli affitti turistici). Se al conduttore sta bene, bene; altrimenti "ciccia", come si dice a Roma e come, in realtà, hai scritto anche tu.
 

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