Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, qual'è la vera motivazione che nella lettera di convocazione l'amministratore mette una prima riuniome il giorno X alle ore 6.00 e poi aggiunge che una seconda convocazione, se la prima andra deserta sarà il giorno Y alle ore 19.00. Nel chiedere chiarimenti mi è stato detto che lo prevede la legge, e cioè che bisogna fare in modo che alla prima convocazione non ci va nessuno. Personalmente non sono convito di questo. Qualcuno mi sa dire come stanno veramente le cose?
Grazie infinitamente
 

Procicchiani

Membro Attivo
Amm.re Condominio
la risposta la trovi nell'art. 1136 c.c. sulla costistuzione dell'assemblea e la validità delle delibere

in 1° conv sono necessarie maggioranze superiori rispetto alla 2°
la maggioranza per l'amministratore invece è la stessa
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ok, non capisco il perchè non mi sia stato spiegato cosi semplicemente come hai fatto tu.
Per esempio, se per una determinata cosa ci vuole la presenza/l'approvazione di 800/1000 in prima convocazione, nella seconda convocazione basta raggiungere 600/1000?
Grazie ancora, comunque appena posso, per avere maggiori informazioni mi vado a leggere art. 1136 c.c.

Si proprio cosi, ore 6.00 1 convocazione e non capivo il perchè.
 

Procicchiani

Membro Attivo
Amm.re Condominio
la prima convocazinoe alle 6 del mattino, però non è valida, se ti presenti e lui non c'è
la seconda concozione diventa automaticamente una prima convocazione

io la mia 1° convocazione la faccio a mezzogiorno in ufficio, io ci sono, i condomini no, vengono alla seconda convocata alle 19,00
 

carlor

Membro Attivo
Professionista
lo prevede la legge, e cioè che bisogna fare in modo che alla prima convocazione non ci va nessuno
Se così fosse, sarebbe una legge cretina. In realtà la legge prevede per la seconda convocazione una condizione di validità dell'assemblea più facile da raggiungere, allora l'amministratore fa in modo che l'assemblea vada deserta. Sapendo ciò, il legislatore potrebbe evitare la doppia convocazione, di cui la prima di fatto finta e dare ad un'unica convocazione la stessa regola che vale per l'attuale seconda convocazione. Ma credo che non stia nel pacchetto di articoli di riforma del c.c. in tema di condominio.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
lL'amministratore amministra un condominio e cerca di farlo nel miglior modo possibile, se all'O.R.G. ci sono argomento importanti ed per l'approvazione occorre una certa maggioranza l'amministratore sa di indire una assemblea alle ore 24 del 5 ipotetico nel suo studio e alle 21 del 6 del giorno seguente, nella sala del rist. xxxx così facendo indice una seconda assemblea perchè la prima è andata deserta, e si riesce ad approvare certi punti all'ordine del giorno che sarebbero stati difficile approvarli in prima, tutto qui:stretta_di_mano:
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
quello che io credo non ha importanza, l'importante è approvare in assemblea certe delibere contrastanti fra i condomini, con chi x una scusa chi x un'altra trova sempre da ridire, e certi lavori in condominio anche se non urgenti sono da fare, x il mantenimento dello stabile:stretta_di_mano:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ho trovato questo dibattito interessante, perchè "specchio dell'anima" di chi è intervenuto.

Il comportamento più corretto l'ha indicato Procicchiani. (... come il solito..:fiore:)
Il commento tecnico più azzeccato lo ha dato Carlor, ( ... con la solita capacità di analisi e sintesi...:fiore:)

In fondo poter tenere l'assemblea in prima convocazione, con relative maggioranze per la validità dell'assemblea, e per la validità delle delibere, è un diritto: quindi è corretto non rendere impossibile riunirsi. Ma è altrettanto vero che si fa già fatica a ranghi ridotti.
 

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