Ficcatevi in testa questa data: 23/07/2015.
Anzi, scrivetela in qualche quaderno!
Ebbene, mi chiederete, cosa accadrà in quel giorno, esattamente fra tre anni?
Io non lo so; siete voi che dovrete dire cosa succederà in quel giorno, relativamente lontano.
A me non riguarda ma riguarda voi, cari operatori immobiliari.
Qualche spinta, qualche aiuto, qualche traccia.
Dunque, il 23 Luglio del 2015.
Il mercato immobiliare si è ripreso completamente e si concludono compravendite immobiliari a raffica. E semplicemente una meraviglia!
Mai visto, in tanti anni di carriera, un mercato così dinamico ed effervescente! Ancora 5 anni così, e me ne vado a vivere di rendita alle Barbados!
Il mercato immobiliare, dopo 6 anni di stasi, dà incoraggianti e decisi segni di miglioramento; era ora! Stavamo tutti alla canna dal gas!
Il mercato immobiliare è in coma irreversibile, si sta, ormai, solo aspettando che tiri definitivamente le cuoia.
Ho pazientato 6 anni ma adesso dico basta! Ho finite le riserve e non ho più fieno in cascina. Mi sto guardando attorno per trovare un altro lavoro. La laurea in Economia Aziendale potrebbe tornarmi utile.
Il mercato immobiliare? A già! Chi ci pensava più! Adesso ho un avviata agenzia di pompe funebri
vicino Cimitero Monumentale e faccio affari d’oro; finalmente ho trovato un settore commerciale dove i clienti non mancano mai e soprattutto non protestano! ( Per completezza, c'è da dire che il mio nome di battesimo Rebecchino - Becchino per gli amici - e il mio cognome, De Prefundis non aiutavano molto negli affari immobiliari, mentre sono perfetti in quelli delle onoranze funebri)
Avevo un appezzamento di terreno e, allora, mi sono detto:” Bepi, torna alle origini. Coraggio!”
Pomodori, patate, zucchine, melanzane, cetrioli, lattuga, verza, bieta, cicoria, finocchi, mele pere, pesche, ciliegie, albicocche, meloni, fichi e fragole non mi mancano mai,
ho messo su anche una piccola stalla dove allevo polli e conigli…Insomma si mangia! Adesso mangio! Mangio e campo! Era evidente che la mediazione di case non era un mestiere adatto per me!
Ho divorziato dal mercato immobiliare e ho sposato la ricchissima e ancora piacente vedova del paese
che da un po’ di tempo, dopo la morte del marito industriale, mi faceva il filo in modo discreto; ho attaccato cappello, faccio il mantenuto, ma chi se ne frega! Ho avuto un bel colpo di fortuna! Sto sempre al calduccio coccolato e riverito, ho il letto sempre rovente, a colazione sempre latte, miele, burro e marmellata, a pranzo se non mangio tortellini in brodo mangio melanzane alle parmigiana, se non bevo Barbaresco bevo Pinot Grigio; ormai le scarpinate, su e giù per la città, sotto il solleone, oppure con la pioggia e con il vento, a ricercare case che poi nessuno voleva comprare, sono solo un piccolo, affettuoso (!) ma lontano ricordo nella mente.
Vista la malaparata, ho piantato baracche e burattini in Italia e mi sono trapiantato in Brasile a Fortaleza.
Meno male che ero ancora single. Dopo un breve periodo di ambientamento per conoscere la zona, per impadronirmi della lingua portoghese e per studiare la normativa immobiliare del luogo, ho iniziato di nuovo a vendere case che è una bellezza! Tanti clienti, un’economia in forte crescita, normativa del settore agile e semplice, tasse “umane”, gente straordinaria e sole e mare a volontà!
Sono andato in pensione in anticipo ( ero un esodato graziato dall’ ex Ministro Elsa Fornero… La ricordate nel 2012? Era quella che aveva la lacrima facile ...) e, ora, mi dedico a piccoli lavori di artigianato e di manutenzione della casa,
presso una clientela selezionata. Si vivacchia abbastanza bene ora che mi sono fatto un bel giro di condomini.
Fortunatamente ho previsto la crisi del mercato immobiliare in anticipo; ho iniziato, da tre anni, la professione di amministratore condominiale
e ho capito che è una posizione lavorativa strategica per trovare tante case da intermediare. Gli appartamenti da proporre alla clientela non mi mancano. Io la crisi del mercato l’ho superata così!
Vado avanti come sempre, come se niente fosse, con tenacia e senso del sacrificio; amo troppo questo lavoro, sono mediatore per vocazione, e poi mi basta poco per vivere. Chi si contenta gode.
E allora, cosa prevede la vostra personalissima palla di vetro
?
Anzi, scrivetela in qualche quaderno!
Ebbene, mi chiederete, cosa accadrà in quel giorno, esattamente fra tre anni?
Io non lo so; siete voi che dovrete dire cosa succederà in quel giorno, relativamente lontano.
A me non riguarda ma riguarda voi, cari operatori immobiliari.
Qualche spinta, qualche aiuto, qualche traccia.
Dunque, il 23 Luglio del 2015.
Il mercato immobiliare si è ripreso completamente e si concludono compravendite immobiliari a raffica. E semplicemente una meraviglia!
Mai visto, in tanti anni di carriera, un mercato così dinamico ed effervescente! Ancora 5 anni così, e me ne vado a vivere di rendita alle Barbados!
Il mercato immobiliare, dopo 6 anni di stasi, dà incoraggianti e decisi segni di miglioramento; era ora! Stavamo tutti alla canna dal gas!
Il mercato immobiliare è in coma irreversibile, si sta, ormai, solo aspettando che tiri definitivamente le cuoia.
Ho pazientato 6 anni ma adesso dico basta! Ho finite le riserve e non ho più fieno in cascina. Mi sto guardando attorno per trovare un altro lavoro. La laurea in Economia Aziendale potrebbe tornarmi utile.
Il mercato immobiliare? A già! Chi ci pensava più! Adesso ho un avviata agenzia di pompe funebri
vicino Cimitero Monumentale e faccio affari d’oro; finalmente ho trovato un settore commerciale dove i clienti non mancano mai e soprattutto non protestano! ( Per completezza, c'è da dire che il mio nome di battesimo Rebecchino - Becchino per gli amici - e il mio cognome, De Prefundis non aiutavano molto negli affari immobiliari, mentre sono perfetti in quelli delle onoranze funebri)
Avevo un appezzamento di terreno e, allora, mi sono detto:” Bepi, torna alle origini. Coraggio!”
Pomodori, patate, zucchine, melanzane, cetrioli, lattuga, verza, bieta, cicoria, finocchi, mele pere, pesche, ciliegie, albicocche, meloni, fichi e fragole non mi mancano mai,
ho messo su anche una piccola stalla dove allevo polli e conigli…Insomma si mangia! Adesso mangio! Mangio e campo! Era evidente che la mediazione di case non era un mestiere adatto per me!
Ho divorziato dal mercato immobiliare e ho sposato la ricchissima e ancora piacente vedova del paese
che da un po’ di tempo, dopo la morte del marito industriale, mi faceva il filo in modo discreto; ho attaccato cappello, faccio il mantenuto, ma chi se ne frega! Ho avuto un bel colpo di fortuna! Sto sempre al calduccio coccolato e riverito, ho il letto sempre rovente, a colazione sempre latte, miele, burro e marmellata, a pranzo se non mangio tortellini in brodo mangio melanzane alle parmigiana, se non bevo Barbaresco bevo Pinot Grigio; ormai le scarpinate, su e giù per la città, sotto il solleone, oppure con la pioggia e con il vento, a ricercare case che poi nessuno voleva comprare, sono solo un piccolo, affettuoso (!) ma lontano ricordo nella mente.
Vista la malaparata, ho piantato baracche e burattini in Italia e mi sono trapiantato in Brasile a Fortaleza.
Meno male che ero ancora single. Dopo un breve periodo di ambientamento per conoscere la zona, per impadronirmi della lingua portoghese e per studiare la normativa immobiliare del luogo, ho iniziato di nuovo a vendere case che è una bellezza! Tanti clienti, un’economia in forte crescita, normativa del settore agile e semplice, tasse “umane”, gente straordinaria e sole e mare a volontà!
Sono andato in pensione in anticipo ( ero un esodato graziato dall’ ex Ministro Elsa Fornero… La ricordate nel 2012? Era quella che aveva la lacrima facile ...) e, ora, mi dedico a piccoli lavori di artigianato e di manutenzione della casa,
presso una clientela selezionata. Si vivacchia abbastanza bene ora che mi sono fatto un bel giro di condomini.
Fortunatamente ho previsto la crisi del mercato immobiliare in anticipo; ho iniziato, da tre anni, la professione di amministratore condominiale
e ho capito che è una posizione lavorativa strategica per trovare tante case da intermediare. Gli appartamenti da proporre alla clientela non mi mancano. Io la crisi del mercato l’ho superata così!
Vado avanti come sempre, come se niente fosse, con tenacia e senso del sacrificio; amo troppo questo lavoro, sono mediatore per vocazione, e poi mi basta poco per vivere. Chi si contenta gode.
E allora, cosa prevede la vostra personalissima palla di vetro
?