A Milano prezzi ancora su (+2%)
CASA: A MILANO PREZZI ANCORA SU (+2%), LONDRA A SALDO
ROMA - Il mercato immobiliare langue in Italia come in gran parte dei paesi europei. Ma, al contrario di quanto sta accadendo in molte delle metropoli del vecchio continente, da noi i prezzi delle case continuano ad aumentare. La bolla immobiliare scatenatesi dopo il 2001 non è insomma ancora scoppiata, nonostante la crisi economica che sta invece facendo implodere molti mercati internazionali. Secondo i dati del Centro Studi di Confindustria (che ha elaborato le cifre di Scenari immobiliari) al centro di Milano a dicembre 2008 si è infatti registrato un incremento dei prezzi al metro quadro del 2%.
"Il fatturato immobiliare nel 2008 conferma il trend negativo (-3,6%) - scrive il CsC - anche se i prezzi delle case sono ancora in crescita". Le compravendite sembrano dunque diminuire, segno di un mercato congelato, ma le quotazioni, quasi irremovibili nel loro andamento al rialzo, non sembrano esserne troppo infastidite. Il +2% di Milano appare quasi anomalo se si confronta con il drastico calo di Londra. Nella capitale britannica, una delle città europee più colpite dalla crisi finanziaria prima ed economica poi, i prezzi delle case, alle stelle fino a pochi mesi fa, sono diminuiti a dicembre del 5%. Ma i dati degli analisti locali sono ancora più cupi se si guarda a gennaio.
Secondo le rilevazioni della Nationwide Building Society, banca specializzata nella concessione di mutui, nel primo mese dell'anno i prezzi sono infatti diminuiti dell'1,3% rispetto a dicembre e sono andati a picco del 16% rispetto a gennaio del 2007. Il mercato non è andato meglio a fine anno neanche a Barcellona (anche in questo caso, secondo il CsC, -5% a dicembre 2008) e a Praga (-3,5%).
Ma anche a Francoforte il calo si è fatto sentire con un -2,7%, così come a Lisbona (-0,8%). Restano invece immutate le quotazioni di Bruxelles, dove il Centro studi calcola una variazione nulla rispetto a dicembre dell'anno precedente. In Europa l'Italia non è comunque l'unica a mostrare segno più. La crisi sembra infatti aver risparmiato anche i mercati immobiliari di Atene, dove è si registra un +1,8%, di Parigi, con un +3,1%, e di Amsterdam (+3,6%). Niente affatto scalfiti anche i prezzi di Varsavia, in aumento del 4%, di Copenaghen (+5,7%) e di Stoccolma, dove l'incremento è stato a dicembre addirittura dell'8%.
Link all'articolo ANSA.it - CASA: A MILANO PREZZI ANCORA SU (+2%), LONDRA A SALDO.
CASA: A MILANO PREZZI ANCORA SU (+2%), LONDRA A SALDO
ROMA - Il mercato immobiliare langue in Italia come in gran parte dei paesi europei. Ma, al contrario di quanto sta accadendo in molte delle metropoli del vecchio continente, da noi i prezzi delle case continuano ad aumentare. La bolla immobiliare scatenatesi dopo il 2001 non è insomma ancora scoppiata, nonostante la crisi economica che sta invece facendo implodere molti mercati internazionali. Secondo i dati del Centro Studi di Confindustria (che ha elaborato le cifre di Scenari immobiliari) al centro di Milano a dicembre 2008 si è infatti registrato un incremento dei prezzi al metro quadro del 2%.
"Il fatturato immobiliare nel 2008 conferma il trend negativo (-3,6%) - scrive il CsC - anche se i prezzi delle case sono ancora in crescita". Le compravendite sembrano dunque diminuire, segno di un mercato congelato, ma le quotazioni, quasi irremovibili nel loro andamento al rialzo, non sembrano esserne troppo infastidite. Il +2% di Milano appare quasi anomalo se si confronta con il drastico calo di Londra. Nella capitale britannica, una delle città europee più colpite dalla crisi finanziaria prima ed economica poi, i prezzi delle case, alle stelle fino a pochi mesi fa, sono diminuiti a dicembre del 5%. Ma i dati degli analisti locali sono ancora più cupi se si guarda a gennaio.
Secondo le rilevazioni della Nationwide Building Society, banca specializzata nella concessione di mutui, nel primo mese dell'anno i prezzi sono infatti diminuiti dell'1,3% rispetto a dicembre e sono andati a picco del 16% rispetto a gennaio del 2007. Il mercato non è andato meglio a fine anno neanche a Barcellona (anche in questo caso, secondo il CsC, -5% a dicembre 2008) e a Praga (-3,5%).
Ma anche a Francoforte il calo si è fatto sentire con un -2,7%, così come a Lisbona (-0,8%). Restano invece immutate le quotazioni di Bruxelles, dove il Centro studi calcola una variazione nulla rispetto a dicembre dell'anno precedente. In Europa l'Italia non è comunque l'unica a mostrare segno più. La crisi sembra infatti aver risparmiato anche i mercati immobiliari di Atene, dove è si registra un +1,8%, di Parigi, con un +3,1%, e di Amsterdam (+3,6%). Niente affatto scalfiti anche i prezzi di Varsavia, in aumento del 4%, di Copenaghen (+5,7%) e di Stoccolma, dove l'incremento è stato a dicembre addirittura dell'8%.
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