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Vero. Diciamo però che il confine tra l'essere volano dell'economia ed essere invece un settore inerte e puramente speculativo è molto sottile. Le economie più avanzate non hanno avuto la bolla immobiliare, perchè si reggono su fattori concreti, industria, lavoro...Il residenziale è strumentale al resto e non viceversa, per questo i prezzi delle case sono sempre stati proporzionati al reddito medio dei loro cittadini. E questo vale anche per il commerciale.Le economie dei paesi disastrati, invece, tra cui il nostro purtoppo, hanno puntato al "guadagno facile", al rivendere a 300 ciò che vale 100, non si sa bene a chi, poi, essendo logico che le case normalmente vengono acquistate dai cittadini di un certo Paese, tranne rari casi. Questo giochetto è costato parecchio per esempio in Spagna (punte del 40% di disoccupazione e livelli mostruosi di gap tra domanda e offerta). Noi non siamo altro che la copia esatta della situazione, solo meno pubblicizzata dai media e comunque con un settore industriale ancora potenzialmente abbastanza forte. Quanto ai mediatori intendevo solo dire che sono più esposti alla crisi, mentre invece un geometra, un architetto, un ingegnere e persino un muratore possono riciclarsi nel piccolo cabotaggio, nelle ristrutturazioni...etc. Un mediatore per definizione vive sulla compravendita di case. Se ci sia stata una responsabilità globale del settore non lo so, di sicuro so che stanno chiudendo agenzie a vista d'occhio e che molti agenti immobiliari non hanno un'altra professione da svolgere.
Vero. Diciamo però che il confine tra l'essere volano dell'economia ed essere invece un settore inerte e puramente speculativo è molto sottile. Le economie più avanzate non hanno avuto la bolla immobiliare, perchè si reggono su fattori concreti, industria, lavoro...Il residenziale è strumentale al resto e non viceversa, per questo i prezzi delle case sono sempre stati proporzionati al reddito medio dei loro cittadini. E questo vale anche per il commerciale.
Le economie dei paesi disastrati, invece, tra cui il nostro purtoppo, hanno puntato al "guadagno facile", al rivendere a 300 ciò che vale 100, non si sa bene a chi, poi, essendo logico che le case normalmente vengono acquistate dai cittadini di un certo Paese, tranne rari casi. Questo giochetto è costato parecchio per esempio in Spagna (punte del 40% di disoccupazione e livelli mostruosi di gap tra domanda e offerta). Noi non siamo altro che la copia esatta della situazione, solo meno pubblicizzata dai media e comunque con un settore industriale ancora potenzialmente abbastanza forte. Quanto ai mediatori intendevo solo dire che sono più esposti alla crisi, mentre invece un geometra, un architetto, un ingegnere e persino un muratore possono riciclarsi nel piccolo cabotaggio, nelle ristrutturazioni...etc. Un mediatore per definizione vive sulla compravendita di case. Se ci sia stata una responsabilità globale del settore non lo so, di sicuro so che stanno chiudendo agenzie a vista d'occhio e che molti agenti immobiliari non hanno un'altra professione da svolgere.