Tetto72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Provo a sottoporre un problema in questo gruppo di taglio tecnico dopo aver cercato nella storia del forum.

sono proprietario di un Monolocale di 16mq catastali 11 calpestabili al 2 piano di un palazzo del 1874 nel centro storico di Trastevere (palazzo non vincolato).
Altezze e finestre adeguatissimi.
Il monolocale è frutto di un frazionamento condonato nel 1987 e da documenti e asseverazioni lo stato dei fatti è da primavera 1967 (ed è ancora così come da planimetria di condono), come dichiarato nella domanda di condono. Il rilascio della concessione l’ho ottenuta nel 2022 perché non erano state pagate semplicemente le spese di segreteria.
Il frazionamento derivato da un appartamento che ha prodotto 3 monolocali da 16 18 e 22 mq catastali con 8mq calpestabili di corridoio in comproprietà ai 3 appartamenti.

Affittato come LT sino ad ora ma dopo verifica della municipale che ha osservato che si tratta di 16mq, il SUAR ha avviato la revoca del CIR e quindi CIN.

La stessa municipale, colpita comunque dal locale che è super abitabile (80 recensioni a 5 stelle), mi ha detto di verificare le possibili deroghe.

Non sono riuscito a trovare deroghe alla superficie minima e penso che la prima cosa che dovrei è richiedere l’agibilita , ma temo forse di fare un danno a chiederla nel senso che una volta
Negata è come se fosse certificata.

Ci sono secondo voi gli estremi per ottenere l’agibilita e poi farsi valere al SUAR con deroghe opponibili al regolamento edilizio di roma del 1934?

Grazie molte per saprà indicarmi un percorso da investigare.
 

Tetto72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Perché con l’agibilità posso fare una locazione turistica e pubblicizzarla su piattaforme per affitti brevi

Questo silenzio assordante mi fa pensare che non ci sono vie d’uscita!
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Questo silenzio assordante mi fa pensare che non ci sono vie d’uscita!
Hai incaricato un tecnico che vada a fare una chiacchierata con l’ufficio tecnico di competenza?
è super abitabile (80 recensioni a 5 stelle)
Questo non vuol dire che sia super abitabile, con tutto il rispetto ovviamente e oggettivamente, può esserci l’abitabilità sostanziale però manca l’abitabilità formale.
Altezze e finestre adeguatissimi.
I requisiti per l’abitabilità sono diversi, non solo il rapporto aero illuminante, se sei in condominio serve anche il collaudo statico del palazzo, la conformità dell’impianto elettrico sulle parti comuni, ecc,
La stessa municipale, colpita comunque dal locale che è super abitabile (80 recensioni a 5 stelle), mi ha detto di verificare le possibili deroghe.
Devi incaricare un tuo tecnico di fiducia che, carte alla mano faccia le necessarie verifiche in Comune ed Ufficio Tecnico.
temo forse di fare un danno a chiederla nel senso che una volta
Negata è come se fosse certificata.
Non la puoi chiedere tu, la procedura corretta è che sia il tecnico a compilare la SCA, una serie di documenti e allegati alla dichiarazione sulla propria responsabilità. Se la domanda non è stata compilata correttamente o mancano dati/documenti l’ufficio tecnico chiede integrazioni al Tecnico, solo quando la domanda è completa, può essere rilasciato certificato di abitabilità.
N.b se anche fosse che il palazzo fosse dotato di abitabilità/agibilità non sarebbe comunque “corretta” per il tuo immobile perché a seguito frazionamento la richiesta di agibilità/abitabilità deve essere presentata ex novo.
Deroghe a parte, informati su questa cosa (requisiti necessari) se poi hai tutto quanto necessario e resta solo il problema deroga OK, vai ad indagare, ma se mancano 5 requisiti su 7 e sono tutti o quasi impossibili da rispettare/recuperare allora non ti conviene impazzire.
Hai già un tecnico che ti segue nella faccenda?
 

Tetto72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie grazie mille! A dire il vero ho un tecnico che però proponeva la strada di comprare il corridoio in comproprietà con dagli altri due appartamenti concedendo loro la servitù di passaggio così da poi accatastare questi 9 mq all’appartamtno e raggiungere i 20mq catastali. Ma è una strada che non credo percorribile perché Anche gli altri 2 appartamenti arriverebbero alla conclusione di averne bisogno. Ho interpellato un secondo tecnico che comunque mi ha preparato una relazione in cui non vedeva spazi di intervento, non tanto per l’abilità perché l’avevo ingaggiato per la possibilità di trovare una deroga alla superficie minima richiesta dall’art.40 del regolamento del comune del 1934.
Insomma ne avrei un paio ma non ho riscontri positivi da entrambi. Infatti cercavo qualche esperto che avesse curato casi analoghi. Tu ne hai?
Saresti disponibile?
 

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