Buongiorno a tutti,
ho ereditato un appartamento nel Comune di Roma all'interno di una palazzina costruita nel 1937.
In fase di progetto tale appartamento doveva essere un negozio (piano terra) con suo numero civico. In realtà a fine lavori è stato accatastato e venduto come appartamento (entrata lato strada divenuta finestra e ingresso dal vano scale della palazzina con differente numero civico).
L'appartamento nel tempo ha cambiato diversi proprietari fino al 1981 quando lo ha acquistato mia nonna. Alla morte di mia nonna l'ho ereditato io.
Ora lo sto vendendo e a seguito di visura al Comune l'appartamento risulterebbe ancora registrato come negozio.
- E' possibile?
- Come hanno fatto a venderlo in passato?
- Sono costretto a fare un assurdo cambio di destinazione d'uso?
- Non avrebbe dovuto farlo, per legge, il costruttore?
- perchè il Catasto e l'Urbanistica, che fanno parte del Comune, pretendono due pratiche separate?
Grazie a chiunque potesse e volesse aiutarmi.
Stefano
ho ereditato un appartamento nel Comune di Roma all'interno di una palazzina costruita nel 1937.
In fase di progetto tale appartamento doveva essere un negozio (piano terra) con suo numero civico. In realtà a fine lavori è stato accatastato e venduto come appartamento (entrata lato strada divenuta finestra e ingresso dal vano scale della palazzina con differente numero civico).
L'appartamento nel tempo ha cambiato diversi proprietari fino al 1981 quando lo ha acquistato mia nonna. Alla morte di mia nonna l'ho ereditato io.
Ora lo sto vendendo e a seguito di visura al Comune l'appartamento risulterebbe ancora registrato come negozio.
- E' possibile?
- Come hanno fatto a venderlo in passato?
- Sono costretto a fare un assurdo cambio di destinazione d'uso?
- Non avrebbe dovuto farlo, per legge, il costruttore?
- perchè il Catasto e l'Urbanistica, che fanno parte del Comune, pretendono due pratiche separate?
Grazie a chiunque potesse e volesse aiutarmi.
Stefano