marcanto

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Da come ho interpretato io con "sanatoria registrata in comune 20 anni fa" indica che il condono è presumibilmente perfezionato, ma che dello stesso poi non ne sia stato prodotto un aggiornamento catastale.
in sostanza elaborato in sanatoria e stato di fatto sono conformi tra di loro .......ma l'accatastamento essendo antecedente alla sanatoria non è conforme alla sanatoria.

bhe poi dovrebbe chiarire lui ..........
 

marcy84

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allora spero di chiarire un po di cose:
1:abuso edilizio scoperto sarebbe:piano terra la porta di entrata e la finestra invertite(quindi in comune dove e la finestra atualmente risulta la porta dell entrata)piano superiore dove e la stanza da letto una finestra(in comune risulta 2 finestre)
2:sanatoria del 1986 ce scritto propio cosi:"di aver realizzato durante l anno 1978 le opere interne indicate nella relazione tehnica allegata" (ce solo una planimetria in comune) data del timbro 1986...notaio non ha dichiarato sul rogito questo condono...
3:immobile e stato construito prima del 1976 quindi nn c era bisogno di autorizzazione
4:immobile si trova in centro storico quindi se si parlava di 1000e potevo chiudere un occhio ,pero la cifra e molto piu alta...
5.agenzia immobilire era obligatta anche in 2011 per legge di effetuare un controllo di atti in comune prima di venderla(essatamente come hanno fatto adesso con me)

Jan80 penso che a capito meglio la mia situazione...grazie atutti per le risposte
 

Lin0

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L'agenzia non è obbligata a fare controlli, avresti dovuto incaricare qualcuno tu prima di procedere con l'acquisto. L'ignoranza si paga
 

Jan80

Membro Senior
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3:immobile e stato construito prima del 1976 quindi nn c era bisogno di autorizzazione
Dato che l'immobile si trova in centro storico anche prima del 1967 si doveva presentare una licenza edilizia. Solo se anteriore al 1939 si poteva evitare a meno che il regolamento edilizio comunale non obbligasse altrimenti. Il fatto che sia stato costruito prima del 1967 ha il solo vantaggio di poter essere commerciabili senza per forza citare nel rogito il Titolo abilitativo della costruzione.
Dato che gli abusi consistono in una modifica di prospetti ricadi nella ristrutturazione edilizia, che sono minimo 2000 euro a cui si aggiungono di certo peculiarità dovute all'ubicazione all'interno del centro storico, che non è detto siano sanabili.
Infine il catasto era per forza aggiornato al condono, dato che uno dei punti fondamentali affinché un immobile potesse essere condonato era proprio il suo accatastamento conforme allo stato dei luoghi.

Oggi sei tu il proprietario, quindi dovrai sanare se vuoi vendere, poi ti potrai rivale re, se ne vale la pena, sul precedente proprietario (fa fede la planimetria catastale x capire che gli abusi non sono opera tua!).
 

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