meglio fare un po di chiarezza .......il notaio non effettua operazioni da agente investigativo per vagliare quali titoli abilitativi abbia l'immobile, se li abbia oppure no !!.
1) dovrebbe essere il venditore a dichiarare se l'immobile è legittimato con titolo edilizio oppure SE vi siano delle sanatorie.
2) E' POI l'acquirente che dovrebbe (DEVE) verificare la condizione dell'immobile incaricando un tecnico di sua fiducia che espleterà i controlli del caso .......quindi in questo vi è anche una tua lacuna !!!
perché parli di responsabilità del tecnico geom e poi indichi
geometra non ha depositato nulla in comune...In comune ce allegatto solo una sanatoria fatta nell 1986
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Ho deciso mese scorso di vendere immobile ........e ho avuto accesso ai atti in comune e scopro che planimetria che hanno in comune non e uguale a quella che ho sul atto di rogito, ............ dichiarando che dal 1976 fino al momento del rogito non sono stati fatte delle modifiche al immobile (sanatoria e del 1986)...
dal 2011 solo ora ti prendi la briga di verificare cosa vi sia in comune della tua abitazione .......
la dichiarazione che
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dal 1976 fino al momento del rogito non sono stati fatte delle modifiche al immobile"
è del venditore, ed il notaio si attiene a quello che egli gli dichiara. come dicevo il notaio non fa l'investigatore.
Per la questione tecnica SE il progetto di sanatoria coincide con lo stato di fatto, allora basterà fare un aggiornamento catastale in quanto:
> stato di fatto > dichiarazione catastale DEVONO essere conformi al titolo edilizio
Resta sempre il bilico della legittimità iniziale, ossia l'immobile è stato costruito in forza di un titolo edilizio ? la costruzione risale ante 76 ? è abusivo ?
La sanatoria è successiva alla sua costruzione !!