Buongiorno. Un G.E.I.E. (gruppo europeo di interesse economico) con sede in Italia ha acquistato lo scorso anno un intero piano di una palazzina. Lo ha frazionato e ne ha ricavato un ufficio per sé e tre appartamenti che intendere vendere. L'acquisto dell'intero piano lo ha effettuato pagando l'imposta di registro catastale e ipotecaria con importo fisso (168 euro). Se io acquistassi uno dei tre appartamenti e se il GEIE in futuro venisse sottoposto ad accertamento da parte della Agenzia delle Entrate per un ritenuto illecito fiscale (ad es. per una supposta vendita dell'appartamento a scopo di lucro - il G.E.I.E non può - o perché questa non fosse ritenuta coerente con l' oggetto sociale) per il quale si richiedesse il conferimento della differenza tra quanto pagato (imposte fisse) e quanto effettivamente dovuto, io sarei ritenuto obbligato in solido e, se si, per l'intero importo o per la quota relativa al mio appartamento?
Grazie.
Grazie.