Peter76

Membro Ordinario
Buonasera, avrei una domanda: se si volesse pubblicizzare una proposta immobiliare sulla carta, ma non ancora autorizzata (in fase di bozza diciamo), che indice di prestazione bisognerebbe specificare? Non essendoci un valore del termotecnico (ex legge 10) si può considerare esente in questa fase?
 

Rosa1968

Membro Storico
Direi di no. Quando si presenta un progetto tra la documentazione vi é indicata la classe energetica che si vuole raggiungere infatti in pubblicità si scrive classe energetica bla bla bla e si aggiunge la dicitura valore di progetto.
 

Architetto

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Non essendoci un valore del termotecnico (ex legge 10) si può considerare esente in questa fase?

Condividendo quanto espresso da @Rosa1968, è giusto aggiungere che oltre a quanto previsto dalle norme nazionali, che prevedono una classe minima in C, bisogna tenere conto delle realtà locali, che possono aumentare (anche sensibilmente) le classi di appartenenza a livello progettuale (in alcuni casi si prevede anche una classe minima in B); pertanto non credo sia giusto inventarsi un valore o indicare un valore fittizzio, anche perchè in presenza di un controllo, come dimostri quel valore? ...:pollice_verso:
 

joshuatri

Membro Attivo
Professionista
In questo caso io non mi preoccuperei tanto della classe energetica quanto del fatto che si pubblicizza qualcosa che non ha nessun tipo di autorizzazione/approvazione e che è come dire soltanto nella volontà dell'appaltatore. Potrebbe anche non essere autorizzabile, quindi si potrebbe, per assurdo, pubblicizzare qualcosa che non sta nè in cielo nè in terra e quindi trattandosi di ciò si può indicare a quale classe si tende nella realizzazione degli immobili, dato che è tutto aleatorio.
 

Peter76

Membro Ordinario
Si, direi aleatorio è la parola giusta: ma come pubblicizzare un ' idea? Nel caso un venditore voglia promuovere un progetto.. magari a partire da un determinato prezzo.. e lasciare la libertà all' acquirente di personalizzarlo (anche nella sua dispersione energetica).. non ci vedo nulla di rischioso od anomalo: non credo che un cliente rischi di meno quando un progetto è approvato. Semplicemente rischia di meno affidandosi ad un professionista che lo tuteli richiedendo fidejussioni a garanzia degli acconti e controlli ipotecari e di protesti relativi alla società venditrice (la cosa vale anche nel senso opposto) ed eventualmente trascivendo il preliminare con atto pubblico.
 

Rosa1968

Membro Storico
e lasciare la libertà all' acquirente di personalizzarlo
Bella idea ... e poi?
non ci vedo nulla di rischioso od anomalo:
beh insomma, di solito si vende il terreno oppure si vende un progetto approvato. Solo queste due cose danno la garanzia all'acquirente.
non credo che un cliente rischi di meno quando un progetto è approvato.
dagli almeno l'alibi, stai comprando un qualcosa che è possibile sia realizzato. Ultimamente i clienti hanno certe idee.
Semplicemente rischia di meno affidandosi ad un professionista che lo tuteli richiedendo fidejussioni a garanzia degli acconti e controlli ipotecari e di protesti relativi alla società venditrice (la cosa vale anche nel senso opposto) ed eventualmente trascivendo il preliminare con atto pubblico.
Dici niente? ma secondo te chi ti versa dei soldi sulla parola? L'idea che tanto ti piace di vendere una casa su misura significa non vendere nulla oggi mi spiego? Ma la legge poi non te lo permette. Hai idea della giungla che si verrebbe a creare?
 

Peter76

Membro Ordinario
Questo volevo sapere, se la legge ti permette di pubblicizzare una soluzione non ancora approvata ma in fase di "bozza" ed in questo caso quale valore di "Ipe" andava specificato: se la legge non lo permette (ma di questo vorrei una risposta più precisa sulla normativa) cade il discorso. Le altre sono semplici considerazioni, che non condivido: ci sono gli strumenti per tutelare l' acquirente anche in questa situazione, che tra l' altro sono gli stessi che andrebbero utilizzati per l' acquisto "sulla Carta". Dico andrebbero perchè spesso le imprese venditrici li by-passano.
 

Rosa1968

Membro Storico
ci sono gli strumenti per tutelare l' acquirente anche in questa situazione, che tra l' altro sono gli stessi che andrebbero utilizzati per l' acquisto "sulla Carta". Dico andrebbero perchè spesso le imprese venditrici li by-passano.
infatti uno dei presupposti per l'acquisto sulla carta è l'indicazione nel preliminare del permesso autorizzativo da parte del comune o della dia. Questo è il presupposto fondamentale per rientrare nelle tutele per acquirenti delle case in costruzione.
La cosa che si può fare è una prenotazione, ma di cosa? Sai che non capisco? Si ricevono prenotazioni con deposito che verrà restituito nei casi di:
non si può realizzare ciò che vuoi
il costruttore decide di non partire con l'operazione
Ripeto bella idea ... ma ma ma.
Sono reduce di una permuta a cui il abbiamo dato la possibilità al cliente, nei termini della permuta, di realizzare tra virgolette una casa su misura.
Bene i paletti sono stati tantissimi, ma si è partiti già da una bozza di progetto su cui lui ha potuto realizzare delle varianti. Ma per parlare di cifre devi già avere un progetto, un capitolato. Boh.
 

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