Salve a tutti, vorrei sapere la vostra opinione al riguardo. Abbiamo firmato un compromesso per la vendita di un immobile in fase di rifinitura. Al compromesso è stato allegato un documento con le lavorazioni da eseguire. Ci tengo a precisare che sul preliminare non è stato specificato chi dovesse occuparsi dell'esecuzione dei lavori. Io ho una piccola impresa edile, ma stavo vendendo da privato. L'acquirente lavora nel settore edile e di conseguenza ci aveva comunicato che probabilmente di molte lavorazioni preferiva occuparsene personalmente con ditte di sua conoscenza. Comunque sia abbiamo pattuito la cifra di 230.000€ per l'immobile finito, con l'accordo verbale di chiamare tranquillamente le sue imprese nel caso gli avessero fatto un pezzo migliore. Dopo aver firmato il compromesso, l'acquirente chiede delle modiche. Modifiche non presenti nel documento allegato al preliminare. Modifiche extra abbastanza importanti, che ammontano a circa 10.000€, modifiche che non ha terminato perché si è tirato indietro dicendo che non era più interessato alla casa. Non solo, ci ha anche accusato di non avergli finito la casa in tempo chiedendo così la restituzione del doppio della caparra. Purtroppo abbiamo capito alla fine (a preliminare scaduto) che aveva premeditato tutto(perché non era più interessato alla casa)e che gli era stato consigliato di temporeggiare per far decadere il contratto, così da svincolarsi passando anche da parte lesa. Infatti, era scomparso non solo con noi, ma anche con le imprese di sua conoscenza. Il geometra testimonierà a nostro favore.
I lavori extra andavano con lentezza ma non per colpa nostra, ma semplicemente perché lavorava fuori e quando tornava a vedere l'immobile non aveva le idee chiare. Ci chiedeva continue modifiche. Poi è scomparso ed è riapparso a preliminare scaduto. Ora ci cita in giudizio. Possibile tutto questo? Inoltre lui aveva delle adempienze. Una di queste era di avvisarci entro 12 giorni della scadenza del preliminare il luogo e il notaio per il rogito, cosa che non ha fatto. Voi cosa ne pensate??
I lavori extra andavano con lentezza ma non per colpa nostra, ma semplicemente perché lavorava fuori e quando tornava a vedere l'immobile non aveva le idee chiare. Ci chiedeva continue modifiche. Poi è scomparso ed è riapparso a preliminare scaduto. Ora ci cita in giudizio. Possibile tutto questo? Inoltre lui aveva delle adempienze. Una di queste era di avvisarci entro 12 giorni della scadenza del preliminare il luogo e il notaio per il rogito, cosa che non ha fatto. Voi cosa ne pensate??