zvani

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti, avrei un quesito da sottoporre: mio figlio ha acquistato 4 anni fa un appartamento come prima casa dal costruttore ed ha usufruito delle relative agevolazioni (IVA al 4% ecc..). Ora per motivi di lavoro deve trasferirsi in altra regione e dovrebbe acquistare un altro immobile possibilmente usufruendo delle agevolazioni prima casa.
Credo di avere capito che ci sono solo due possibilità: (1) vende l'appartamento attuale e rientra nelle condizioni per l'acquisto di una prima casa;
(2) dona l'appartamento attuale alla mamma e compera il nuovo recuperando l'IVA come credito d'imposta sul nuovo acquisto, ma con l'aggravio di un atto notarile aggiuntivo.
E' corretta questa interpretazione? Grazie per la vostra attenzione e per le eventuali rissposte che vorrete fornire.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
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Agente Immobiliare
Ti consiglio senz'altro la prima possibilità, che pone il solo limite del riacquisto entro un anno dal rogito di vendita per mantenere le agevolazioni. Da evitare invece la donazione, che prevede un risparmio solo "apparente" :confuso:
Usa il motore di ricerca del forum, e leggiti cosa succede se devi vendere un appartamento ricevuto in donazione! :disappunto: :disappunto:

;)
 

zvani

Nuovo Iscritto
Ti consiglio senz'altro la prima possibilità, che pone il solo limite del riacquisto entro un anno dal rogito di vendita per mantenere le agevolazioni. Da evitare invece la donazione, che prevede un risparmio solo "apparente" :confuso:
:disappunto: :disappunto:

;)

Recepito, grazie. Permettimi per favore di esplorare un pò più a fondo l'opzione (2).
a) Perchè risparmio solo "apparente" ?
b) Considera che l'attuale 1.a casa sia in un centro storico e mio figlio volesse mantenerla... se la dona alla madre e non ci sono previsioni / necessità di venderla, un giorno potrebbe riaverla per successione. Corretto? Le difficoltà di vendita verrebbero quindi a decadere. Con questa opzione riuscirebbe a recuperare l'IVA versata come credito d'imposta?
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Un immobile donato assume diverse problematiche a livello di commerciabilità futura. Se l'intenzione è quella di tenerlo per 'sempre' è una strada percorribile, però non si sa mai...
Il credito d'imposta lo avresti...
 

fidiferrara

Nuovo Iscritto
mi permetterei di valutare anche una seconda possibilità ovvero l'acquisto dell'usufrutto da parte della madre e la nuda proprietà al figlio.... a mio avviso una donazione, a parte le problematiche relative alla successiva rivendita dell'appartamento comporta un atto notarile in più. Bisognerebbe valutare i costi benefici... se comprare come seconda casa risparmiando un atto notarile oppure, se vi è la possibilità intestare l'usufrutto della casa nuva alla madre magari con l'egevolazione prima casa e la nuda proprietà al figlio che pagherà le imposte come seconda casa..... Quello che vi consiglio sempre è di contattare il vostro consulente fiscale.... o meglio ancora un notaio di fiducia.... per esperienza ho visto che molto spesso i clienti fanno tutto da se senza interpellarmi.... una volta fatti gli atti in caso di plusvalenze ve ne accorgerete.... quindi abbiate fiducia dei vostri consulenti, vuoi commercialisti, notai o agenti..... per un consiglio nessuno penso si permetterà di chiedervi nulla....
 

zvani

Nuovo Iscritto
Verissimo. Ieri sera infatti ho interpellato il notaio che mi ha riconfermato il tutto consigliandomi anche di pssare dal suo ufficio entro la fine del mese per chiarimenti e un preventivo. Ringrazio tutti per le risposte avute. Buon week end.
 

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