Fabrizio97

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Buongiorno ragazzi e grazie in anticipo per l’attenzione. Vi scrivo per conto terzi. Sono un neo iscritto e adoro già il vostro forum. Volevo sottoporvi una casistica che mi ha molto incuriosito. È stato acquistato un villino con veranda ( in tutto 85mq) e terreno di 8000 mq circa, di cui 800 mq giardino e 7000 adibito ad uliveto ed altri alberi da frutto. Nella piantina catastale, ovviamente risulta tutto accatastato, ma cucina, bagno e una camera da letto, ad uso residenziale, mentre metà soggiorno ed una camera, ad uso deposito. Ovviamente questo utilizzo è solo sulla carta, visto che queste due stanze con questa destinazione d’uso, sono stanze normalissime , con luce, finestra, impianto di riscaldamento, pavimentazione ecc. È stato chiesto di poter effettuare il cambio destinazione d’uso, che però è stato rifiutato , in quanto i mq disponibili per la costruzione sono terminati o quasi, a detta di un professionista.
Le mie domande sono due: sarà mai possibile regolamentare questa struttura, facendola diventare completamente ad uso abitativo?
E la seconda: ma com’è possibile che siano finiti i mq di costruzione, su un terreno di 8000 mq circa?
Vorrei sottolineare che questa casa è circa del 1990, inquadrata come “fabbricati agricoli” proprio per la presenza di questi due locali uso deposito.
Spero di essere stato abbastanza chiaro, grazie in anticipo!
 

francesca63

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E cosa comporta questo tipo di abitazione? Mi spiego meglio, potrebbe procurare qualche grattacapo particolare a chi risiede?
Comporta che l’uso che ne viene fatto, per quanto riguarda soggiorno e camera, è scorretto, e i lavori per unire parte del soggiorno al locale deposito sono abusivi.
Sarà difficile vendere l’immobile, essendo non sanabile l’abuso, soprattutto se l’eventuale acquirente dovesse fare mutuo.
Per il proprietario attuale potrebbero esserci problemi se ci dovessero essere controlli (peraltro improbabili).
 

Fabrizio97

Nuovo Iscritto
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Comporta che l’uso che ne viene fatto, per quanto riguarda soggiorno e camera, è scorretto, e i lavori per unire parte del soggiorno al locale deposito sono abusivi.
Sarà difficile vendere l’immobile, essendo non sanabile l’abuso, soprattutto se l’eventuale acquirente dovesse fare mutuo.
Per il proprietario attuale potrebbero esserci problemi se ci dovessero essere controlli (peraltro improbabili).
Mi spiego meglio.. è già tutto unito e tutto accatastato unito, la divisione è solo nella piantina. L’immobile è stato già acquistato, proprio con mutuo
 

francesca63

Moderatore
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Mi spiego meglio.. è già tutto unito e tutto accatastato unito, la divisione è solo nella piantina. L’immobile è stato già acquistato, proprio con mutuo
Allora il perito ha chiuso un occhio, anzi due…
Ma l’immobile resta irregolare, poiché il catasto non fa testo, con una parte abusivamente utilizzata come abitazione.
 

Fabrizio97

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Allora il perito ha chiuso un occhio, anzi due…
Ma l’immobile resta irregolare, poiché il catasto non fa testo, con una parte abusivamente utilizzata come abitazione.
Quindi, come già detto prima, secondo lei non c’è modo di regolarizzare il tutto?
Ps: ma per abusiva, non si intende qualcosa di costruito che non è stato dichiarato sulle carte?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
secondo lei non c’è modo di regolarizzare il tutto?
Direi di no, se un professionista interpellato , dopo aver visionato i documenti, ti ha detto che non si può fare.
Perlomeno con le attuali normative.
ma per abusiva, non si intende qualcosa di costruito che non è stato dichiarato sulle carte?
In questo caso si intende un locale deposito usato impropriamente come abitazione, e unito all'abitazione effettuando lavori evidentemente non autorizzati.
 

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