Buongiorno. Torno su una vicenda già esposta. Mia madre, vedova, è proprietaria al 100% di un immobile in cui vive. Ho due fratelli. Uno di questi (che ha in maniera comprovabile avuto da mia madre cospicue cifre di denaro e che ha, per bocca del suo avvocato, un "importante debito" con l'Agenzia delle Entrate) dichiara che, a fronte di un mio versamento a lui di 5.000 €, rinuncerà alla sua quota di immobile quando mia madre sarà deceduta. Probabilmente suppone (o sa chiaramente) che la sua quota un domani sarà aggredita dall'Ag.Entrate e preferisce percepire qualcosa oggi. La cosa viene complicata dal fatto che mia madre è già stata dichiarata parzialmente incapace di intendere dalla ASL (e per questo percepisce un'indennità di accompagnamento). Cosa questa, mi dice il mio avvocato, che pregiudica del tutto un suo intervento testamentario, pena una possibile impugnazione un domani di mio fratello. Pensate esista un modo, una qualche dichiarazione di mio fratello davanti a un notaio in cui lui rinunci alla sua quota (adducendo per es. il fatto che lui ha percepito decine di milioni di lire e migliaia di euro più di me da mia madre) ? Vi ringrazio molto per eventuali consigli e chiarimenti