Buongiorno,
ho acquistato due anni fa un appartamento, nell'hinterland di Milano, come investimento da destinare ad un affitto residenziale, nella palazzina che è stata costruita vi sono dei negozi a piano terra una serie di appartamenti già destinati ad uso abitazione e circa 8 appartamenti venduti come residenziali ma che prima del rogito doveva essere cambiata la destinazione d'uso da A10 a residenziale. In questi giorni il venditore mi ha comunicato che questa variazione non è possibile in quanto il comune non gli da il permesso, da quello che mi ha detto e ho capito credo che il tutto sia dato da uno screzio tra chi ha costruito ed il comune (credo ad una ripicca). Il costruttore mi ha detto che a chiusura del PL, che avverrà nel 2014, si può procedere con la variazione avendo l'appartamento tutte le caratteristiche ad uso abitativo. Il venditore mi ha proposto di acquistare cmq l'appartamento come A10 proponendomi uno forte sconto e facendosi carico della differenza dell'IVA dal 10% al 21%, nel compromesso che avevamo fatto avevo fatto inserire una clausola che qualora il venditore non riusciva a fare la variazione d'uso ero io che potevo decidere di acquistare o meno e farmi ridare quanto già versato con un interesse del 3% annuo. Visto che non sono esperto volevo capire dal punto di vista delle tasse, valore catastale che cosa cambia ? Vi sono più costi rispetto ad un residenziale ? il valore al mq ad uso commerciale è inferiore a quello residenziale ? il cambio di destinazione alla chiusura del PL nel 2014 è secondo voi fattibile ?
Scusate le domande ma devo decidere in questi giorni e non vorrei fare una stupidata abbagliato dal forte sconto sull'appartamento di circa il 25%.
Grazie per la gentile risposta e se non ho considerato qualcosa vi prego di segnalarmelo.
Cordiali saluti
Mauro
ho acquistato due anni fa un appartamento, nell'hinterland di Milano, come investimento da destinare ad un affitto residenziale, nella palazzina che è stata costruita vi sono dei negozi a piano terra una serie di appartamenti già destinati ad uso abitazione e circa 8 appartamenti venduti come residenziali ma che prima del rogito doveva essere cambiata la destinazione d'uso da A10 a residenziale. In questi giorni il venditore mi ha comunicato che questa variazione non è possibile in quanto il comune non gli da il permesso, da quello che mi ha detto e ho capito credo che il tutto sia dato da uno screzio tra chi ha costruito ed il comune (credo ad una ripicca). Il costruttore mi ha detto che a chiusura del PL, che avverrà nel 2014, si può procedere con la variazione avendo l'appartamento tutte le caratteristiche ad uso abitativo. Il venditore mi ha proposto di acquistare cmq l'appartamento come A10 proponendomi uno forte sconto e facendosi carico della differenza dell'IVA dal 10% al 21%, nel compromesso che avevamo fatto avevo fatto inserire una clausola che qualora il venditore non riusciva a fare la variazione d'uso ero io che potevo decidere di acquistare o meno e farmi ridare quanto già versato con un interesse del 3% annuo. Visto che non sono esperto volevo capire dal punto di vista delle tasse, valore catastale che cosa cambia ? Vi sono più costi rispetto ad un residenziale ? il valore al mq ad uso commerciale è inferiore a quello residenziale ? il cambio di destinazione alla chiusura del PL nel 2014 è secondo voi fattibile ?
Scusate le domande ma devo decidere in questi giorni e non vorrei fare una stupidata abbagliato dal forte sconto sull'appartamento di circa il 25%.
Grazie per la gentile risposta e se non ho considerato qualcosa vi prego di segnalarmelo.
Cordiali saluti
Mauro