Sono di parere contrario, secondo me era ora di dare una sistemata legislativa al patrimonio immobiliare italiano.
Basta con i rogiti fatti su condoni del 1985 ancora aperti, planimetrie catastali del 1939 (mai regolarizzate non perché non si sapesse che andava fatto ma per risparmiare).
Sul condono poi sono contrarissimo perché in Italia ogni volta che si è ventilata l'ipotesi di un condono sono stati più gli abusi commessi ex novo che quelli vecchi sanati.
Per sanare molto spesseo basta una Attestazione di Conformità a sanatoria e con il Piano Casa e la legge sul recupero dei sottotetti che consentono un certo margine di ampliamento agli edifici le cose veramente insabili sono poche, pochissime.
Inoltre chi ha acquistato bilocali con mansarde e sottotetti per poi trasformarli in camere sapeva cosa stava acquistando, oggi non può pensare di rivendere al triplo perché ha fatto impianti e tramezzi facendo di fatto diventare un bilocale un 4 vani.
Il problema sta nel fatto che l'Italia è già federalista prima che sia approvato il federalismo e ogni regione, ogni cprovincia e ogni comune vanno per conto loro.
Qui in Emilia Romagna e soprattutto a Bologna, abbiamo una Legge Regionale e un Regolamento Elilizio (RUE) rigidissimi che ritengono insanabili una quantità di situazioni pseudo-normali in altre regioni e l'unica via per uscirne è il condono.
Forse pensano così di essere più bravi degli altri, mentre hanno reso quasi impossibile vendere...
Pensa che fra tutte le richieste richiamanti il Piano Casa, ne sono state dichiarate ammissibili in prima istanza solo 20 e solo 7 hanno ottenuto il via...
Da noi non è ammesso il recupero dei sottotetti e quindi niente ampliamenti....
Quindi ....
Silvana
Aggiunto dopo 1 :
Aggiungo che era ora di mettere ordine, ma si poteva fare in modo più graduale e considerando l'esistente, non immaginando un paese di Bengodi che non c'è....
Silvana