valentinadelbosio

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Agente Immobiliare
Un cordiale saluti a tutti e tutte.
Vorrei ricevere se possibile formazioni sull'acquisto di un immobile in comproprietà con il mio fidanzato, con una situazione che ora Vi spiegherò.
Vorremmo acquistare dividendo a metà l'importo. Io pagherei contanti, lui accenderebbe un mutuo.
Per lui sarebbe prima casa, nella città ove risiede.
per me seconda casa ( putroppo...) nella città ove non risiedo.
come verrebbe suddivise la tassa di registro. il pagamento dell'IMU, della tasi e della tari?
spero di non aver proposto un quesito troppo complesso, e ringrazio tutti quanti vorranno aiutarmi e informarmi !!!!!

da ultimo: quanta differenza passa nella tassazione di un immobile accatastato come a3 e uno come a2?

un felice weekend a tutti e tutte!!!

valentina
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Partiamo dalla risposta più semplice.
Non vi è differenza di tassazione tra la vendita di un a2 e la vendita di un a3

Sulla restante parte del quesito faccio un po' fatica a seguirti.
Il mutuo che pagherebbe il tuo fidanzato non sarebbe garantito dal 50% dell'alloggio (non funziona così). La banca pretende di ipotecare anche il tuo 50% pagato in contanti.

Quindi la soluzione più logica "per partire" sarebbe 75% dell'immobile intestato a te e 25% dell'immobile intestato al tuo fidanzato con mutuo pari al 50% del prezzo intestato ad entrambi.

Un domani, quando il mutuo sarà effettivamente pagato (solo da lui!) potrai decidere di intestargli un altro 25%....

Le tasse di acquisto saranno per il 75% come seconda casa e per il 25% come prima casa.
 

valentinadelbosio

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
in tutta sincerità, non avevamo pensato all'ipoteca della banca anche sul mio 50%!
O meglio io non lo sapevo di certo, non dovendo pagare con il mutuo.
e nemmeno sapevo dell'eventualità cautelativa di dovermi intestare per il 75% io l'immobile, e di dover in seguito cambiare la quota, una volta estinto il mutuo.
in realtà, se ho inteso bene, sarebbe una precauzione che dovrei prendere, in caso lui non saldasse il debito con la banca.
( tutto è possibile, anche se lo accenderebbe con la banca per cui lavora)
l'unica cosa che so, e che mi ha spaventata è stata la tassazione come seconda casa. se avessi acquistato io soltanto, andava a incidere per il 10% del costo dell'immobile. e la cosa è davvero onerosa!
pensavo di poterne pagare solo la metà, avendo deciso di farne la casa del mio futuro con il mio fidanzato, ora,e probabile prossimo marito....

grazie Che Casa!
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
in tutta sincerità, non avevamo pensato all'ipoteca della banca anche sul mio 50%!
O meglio io non lo sapevo di certo, non dovendo pagare con il mutuo.
e nemmeno sapevo dell'eventualità cautelativa di dovermi intestare per il 75% io l'immobile, e di dover in seguito cambiare la quota, una volta estinto il mutuo.
in realtà, se ho inteso bene, sarebbe una precauzione che dovrei prendere, in caso lui non saldasse il debito con la banca.
( tutto è possibile, anche se lo accenderebbe con la banca per cui lavora)
l'unica cosa che so, e che mi ha spaventata è stata la tassazione come seconda casa. se avessi acquistato io soltanto, andava a incidere per il 10% del costo dell'immobile. e la cosa è davvero onerosa!
pensavo di poterne pagare solo la metà, avendo deciso di farne la casa del mio futuro con il mio fidanzato, ora,e probabile prossimo marito....

grazie Che Casa!

Se lui lavora in banca saprà bene che l'istituto di credito iscrive l'ipoteca sul 100% dell'immobile e non su una quota.

Che i mutuatari sono "solidali" tra loro nel pagamento della rata

Ma naturalmente nulla ti vieta di intestare l'immobile al 50% e 50% o, se ti fidi, anche al 100% al tuo compagno.

In merito alla tassazione ti ricordo che:
se è seconda casa con acquisto da privato il 9% (contro il 2%) si paga sul valore catastale che è pari circa al 35% del prezzo da te sborsato.

se è seconda casa con acquisto da costruttore e l'immobile ha un APE almeno pari a "B" è vero che paghi l'IVA al 10% (contro il 4%) sul valore effettivamente sborsato ma ne detrai il 50% dalla dichiarazione dei redditi in 10 anni.

Tutto ciò per permetterti di effettuare una scelta ponderata con tutti i dati disponibili e non per fare l'uccellaccio del malaugurio nei confronti della tua futura convivenza :D
 

brina82

Membro Storico
Professionista
in realtà, se ho inteso bene, sarebbe una precauzione che dovrei prendere, in caso lui non saldasse il debito con la banca.

In realtà sono precauzioni che dovreste prendere nel caso in cui (facciamo le corna), doveste lasciarvi...

Perché appunto, nulla vieta di intestate 50 e 50. Io, nel tuo caso, farei così: 50 e 50 comunque e a prescindere da tutto... Altrimenti dovresti analizzare anche altre cose, e francamente non mi pare carino...

Ovvero, con degli esempi estremi:

caso 1: lavora solo lui, e oltre a pagare il mutuo deve mantenere anche te... (forse anche il 50% a te mi pare esagerato);

caso 2: lavorate entrambi guadagnando la stessa cifra (lui "toglie" soldi alla famiglia perché ha il mutuo sulle spalle): forse sarebbe più logico che tu ti intesti il 75%...

Ecco perché, senza fare i conti in tasca a nessuno, fatei 50 e 50.
 
Ultima modifica:

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
piccola correzione: il valore catastale non è pari al 35% del valore reale. Il valore catastale è pari ... al valore catastale (prima casa = rendita catastale x 115,5; seconda casa rendita catastale x 126)
 

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