BB64

Membro Junior
Privato Cittadino
salve
vorrei comprare una casa collegata ad appartamento per badante.
trattasi di una villetta composta da due immobili in fase di ristrutturazione.
io ne ricaverei un alloggio con ingresso unico, scala e ascensori comuni ma il secondo piano sarebbe destinato ad altra persona.
ho alcuni quesiti:
posso e mi conviene mantenere le due unità abitative?
Mi conviene accatastare come unico alloggio o come due alloggi?
nel primo cado potrebbe superare 240 metri e diventare immobile di lusso, nel secondo pagherei per un alloggio spese come seconda casa e non avrei diritto alle agevolazioni sulla ristrutturazione.
grazie
 

Bagudi

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In linea di massima, io lo manterrei accorpato, soprattutto per la possibilità di detrazione sulle spese di ristrutturazione.

Magari, fatti fare da un tecnico l'analisi del nuovo accatastamento, per vedere se puoi ricadere nella casa di lusso: la metratura non è l'unico parametro.
 

BB64

Membro Junior
Privato Cittadino
grazie[DOUBLEPOST=1383416686,1383416634][/DOUBLEPOST]mi conviene quindi accatastare subito prima di finire i lavori?
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Ma non hai nessuno che ti faccia il cd. "conto della serva" magari sul retro di una busta usata? Calcola le due ipotesi e decidi. Attenzione che si vocifera che il 31 dicembre cambieranno i criteri per la qualifica di abitazione di lusso. Non so ancora se in bene o in male.
 

alessandrotrifir

Membro Attivo
Privato Cittadino
Esatto, come dice Ludovica83, le agevolazioni fiscali sono valide anche su seconde case. Ti consiglio di chiedere ad un commercialista perché a seconda di come saranno intestati i due immobili ci può essere anche la moglie che partecipa e detrae ma anche altre soluzioni quindi prima di tutto commercialista od altro esperto certificato in materia.[DOUBLEPOST=1383589177,1383588912][/DOUBLEPOST]Rispondo al "povero notaio" facendogli intanto tanti auguri e poi di analizzare bene la sua situazione perché non ho mai conosciuto ne sentito dire di notai poveri è la prima volta in assoluto che sento una cosa che non credevo esistere.
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Augurissimi al "povero notaio" :torta::regalo::festa::birra::stretta_di_mano:

P.S.

non ho mai conosciuto ne sentito dire di notai poveri è la prima volta in assoluto che sento una cosa che non credevo esistere.

L'allocuzione "povero Notaio" non è detto che sia da interpretare solo come "povero" nel senso economico, ma potrebbe anche essere un'affermazione del tipo "povero Notaio !!!!!!" :^^:
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Mi compiaccio con la collega (se mi permette di usare il termine) Bagudi. Dire "notaio povero" ha una valenza economica, dire "povero notaio" ha un significato profondo di carattere interiore, morale, umano, psicologico ... insomma... un povero disgraziato
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mi compiaccio con la collega (se mi permette di usare il termine) Bagudi. Dire "notaio povero" ha una valenza economica, dire "povero notaio" ha un significato profondo di carattere interiore, morale, umano, psicologico ... insomma... un povero disgraziato

Una volta - in quell'altro mondo che mi sembra così lontano e quasi irreale, anche se durato 30 anni...:confuso: - frequentavo talmente spesso i notai che ci davamo del tu e non infrequentemente mi consideravano quasi una di loro....:innocente::pollice_verso:
 

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