Belt

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
Acquistando una casa degli anni 60 quindi con un impianto elettrico datato ma comunque munito di salvavi prima di andarci ad abitare devo obbligatoriamente rifare l'impianto elettrico?
Grazie
 

KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
non sei obbligato,
puoi vivere dove vuoi a tuo rischio e pericolo.
Un salvavita si può installare anche in impianto senza messa a terra, ma non è a norma e potrebbe non funzionare.
Valuta bene se non rifare adesso l'impianto, vale la sicurezza e il rischio di farlo quando ci vivi dentro (tracce a muro, giorni senza corrente ...)
 

Belt

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao, Mi confermi al 100% che con il salvavita anche se affitto l'immobile legalmente sono a posto? Quindi nella malaugurata ipotesi che un inquilino abbia un incidente tramite l'impianto elettrico io sono sollevato da qualunque responsabilità visto che è presente il salvavita?
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
sollevato da qualunque responsabilità visto che è presente il salvavita?
Non so se sei sollevato da "qualunque" responsabilità: ti posso solo dire quello che mi disse di fare l'avvocato e che ho fatto, sentita pure l'UPPI. In tre appartamenti del 1961 con impianto perfettamente funzionante ma in filtubo murato, ho fatto istallare un salvavita facendomi rilasciare una certificazione dall'istallatore, poi, nei contratti di locazione ho chiaramente specificato che l'impianto elettrico, presente dalla costruzione dell'edificio, era stato "aggiornato", sulla base di quanto prevedeva la legge, con l'istallazione di un interruttore differenziale. Questo accadeva circa 12 anni or sono: tutto è andato bene, anche se, nel tempo trascorso, gli stessi appartamenti, per diversi motivi, hanno poi subìto una ristrutturazione, che, ovviamente, ha compreso anche l'impianto elettrico.
 

KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
Non so se sei sollevato da "qualunque" responsabilità: ti posso solo dire quello che mi disse di fare l'avvocato e che ho fatto, sentita pure l'UPPI. In tre appartamenti del 1961 con impianto perfettamente funzionante ma in filtubo murato, ho fatto istallare un salvavita facendomi rilasciare una certificazione dall'istallatore, poi, nei contratti di locazione ho chiaramente specificato che l'impianto elettrico, presente dalla costruzione dell'edificio, era stato "aggiornato", sulla base di quanto prevedeva la legge, con l'istallazione di un interruttore differenziale. Questo accadeva circa 12 anni or sono: tutto è andato bene, anche se, nel tempo trascorso, gli stessi appartamenti, per diversi motivi, hanno poi subìto una ristrutturazione, che, ovviamente, ha compreso anche l'impianto elettrico.
12 anni fa hai trovato un tecnico che ha certificato l'impianto dubito fortemente che oggi lo troveresti.
Il certificato scaricherebbe le responsabilità dal proprietario al tecnico.
@Belt dovrebbe incaricare un tecnico che certifichi l'impianto, non azzarderei ad affittare la casa ad uso abitativo dichiarando la messa a norma senza il certificato, ma so che potrebbe farlo mettendosi d'accordo con l'inquilino sul da farsi.

Personalmente dubito che con le norme attuali un inpianto di 50 anni superi la certificazione.
Dopo il 90 era sufficiente il salvavita, dopo il 2008 no ...
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
12 anni fa hai trovato un tecnico che ha certificato l'impianto dubito fortemente che oggi lo troveresti.
Il tecnico non ha certificato l'impianto, ma solo il fatto di aver montato l'interruttore differenziale: è il fatto di averlo montato che mi mise in regola con la legge.
 

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