Salve a tutti, sono un ragazzo di 33 anni, è arrivato il momento di acquistare la mia prima casa, individuo l'immobile, vado in banca e alla discussione del mio caso (ma a detta dell'impiegato ormai le banche si stanno muovendo così ultimamente..) non mi concedono il mutuo al 95% con dilazione superiore a 15 anni. così la rata mi diventa insostenibile, o meglio, mi toglierebbe la piccola sicurezza dell'imprevisto, io ho solo € 10000 che coprirebbero le spese accessorie, quindi decido di parlare con mio padre il quale possiede un piccolo edificio con 3 unità immobiliari, una delle quali pensa di vendere per racimolare liquidità. mi propongo io, vi do alcuni dati: valore dell'immobile € 75000, mutuo per l'80% (più facile da ottenere e rientrare con lo sgravio regionale per il 50% di quota interessi per i primi 13 anni) di € 60000 (€ 50000 per mio padre e € 10000 per ristrutturazione). fin qui tutto bene, se non che io non ho i soldi per il restante 20% ma solo quei € 8-10000 per le spese accessorie, imposte ecc. ponendo il caso che la vendita si perfezioni con i dati di cui sopra posso poi corrispondere a mio padre solo l'80% che mi eroga la banca? come posso comportarmi per la differenza? ovvero deve essere per forza tracciabile qs differenza?
a parte le questioni sull'asse ereditario (ho una sorella con la quale non ho problemi), la banca potrebbe farmi problemi visto che la vendita è tra padre e figlio?
Vi ringrazio per le risposte
saluti a tutti
a parte le questioni sull'asse ereditario (ho una sorella con la quale non ho problemi), la banca potrebbe farmi problemi visto che la vendita è tra padre e figlio?
Vi ringrazio per le risposte
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