panda127

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti.

Da un paio di mesi ho messo in vendita la casa che ho ereditato alla morte di mia madre, un anno fa, con l'intento di acquistarne poi un'altra dove andare ad abitare con la mia famiglia, visto che abbiamo il secondo figlio in arrivo e la casa in cui viviamo è quella in cui viveva mio marito quando era single.

L'agente immobiliare mi ha consegnato una proposta di acquisto per un valore sotto il minimo che intendevamo realizzare, e soprattutto subordinato alla vendita da parte dell'acquirente della propria casa. O, meglio, della casa della mamma. Ossia il signor Rossi mi propone di acquistare casa mia solo se riuscirà a vendere casa della signora Verdi (mamma). Il rogito dovrebbe avvenire entro il 31.03.13. L'agenzia si muoverà per vendere casa della signora Verdi solo dopo la mia firma della proposta.

Ora, se da una parte visto il periodo buio non mi dispiacerebbe chiudere la questione e sistemare la famiglia, dall'altra mi chiedo se la cosa non sia un po' troppo aleatoria per me venditore. Nel senso: io non posso incassare alcun tipo di caparra per tutelarmi, devo rimanere ferma per sei mesi "sperando" che la signora Verdi venda casa, ma altresì se la signora Verdi litiga col figlio o se il signor Rossi trova nel frattempo una casa che più gli aggrada rispetto alla mia può tranquillamente rifiutare offerte di acquisto di casa sua che siano anche di 500 Euro inferiori a quanto indicato nell'incarico all'agenzia e mandare a monte la cosa senza averne danno alcuno.

Insomma, è meglio lasciar perdere una condizione di questo tipo oppure mi posso tutelare in qualche maniera?
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
diciamo che quello che dici e' giusto...............tu saresti congelata in attesa che lui venda e siccome mettera' sicuramente una clausola sospensiva per la vendita di casa sua se non facesse in tempo a venderla il contratto fra voi due perderebbe di valore.
nessuno di voi due pagherebbe la provvigione vi salutereste e finirebbe li.'
tu avresti perso 6 mesi di tempo.
io personalmente lo sconsiglio perche' nel frattempo potrebbe essere che qualcun altro potrebbe avere interesse per casa tua.
se fra mesi avra' venduta casa della mamma e se casa tua sara' ancora libera' verra' a farti la sua proposta.................in quel momento.
:p

ps. le clausole sospensive di questo tipo potrebbero andar bene solo se il lasso di tempo richiesto e' brevissimo, tipo un mese.
lui ha gia' venduto casa sua e fatto preliminare ed il rogito di sua vendita e' a brevissimo..............per paura che tu venda casa tua ti fa una proposta con questa clausola sospensiva ad acquistare casa tua.
un mese.............non di piu'.
 

studiopci

Membro Storico
Ciao personalmente quando vengono in ufficio e richiedono di effettuare acquisti in questo modo, a meno che non abbiano i soldi per comprarsi casa indipendentemente dalla vendita... li sconsiglio e non faccio procedere oltre... questo perchè in generale ma oggi ancor di più non si può dare per certo niente... figuriamoci una vendita, mia nonna diceva " di sicuro c'è solo la morte ", mi associo al consiglio di cc1956... continua con la vendita di casa tua e non fermarti , quando avranno venduta la loro... se la tua sarà ancora disponibile la potranno comprare altrimenti non è un operazione vantaggiosa per te. Mi rendo conto che anche loro avranno la necessità di essere sicuri di vendere la casa per acquistare la loro, ma se tu hai l'esigenza di comprare a tua volta, mi spiace ma la tua esigenza è preminente la loro, a meno che non siano disposti a rischiare ( ma non sarebbe onesto i soldi son sacrifici per tutti ) e quindi quantificare un risarcimento in caso di mancata vendita. Fabrizio
 

Francesco70p

Membro Ordinario
Privato Cittadino
La soluzione in generale non potrebbe essere quella, per chi vende per comprare, di vendere solo se la casa già individuata da comprare è ancora disponibile? Funzionerebbe bene così secondo voi?
Francesco
 

Francesco70p

Membro Ordinario
Privato Cittadino
La mia era una proposta alternativa, cioè non "Acquisto condizionato alla vendita", come dice il titolo, ma "vendita condizionata alla disponibilità dell'acquisto", come ho cercato di spiegare.
Faccio questa domanda perchè è quello che farei se dovessi vendere per ricomprare. Vi è mai capitato di formulare vendite così condizionate?
Ci sono agenzie disponibili/non disponibili a proporre cose del genere?
Un saluto,
Francesco
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io una proposta del genere non l'accetto, allora potremmo anche fare una "proposta condizionata alla vincita al superenalotto" oppure "proposta condizionata all'eredità" ecc.. ecc...
Però ho sentito che alcune agenzie la propongono!!
 

Rosa1968

Membro Storico
Nessun condizionamento in proposta di acquisto. Sono d'accordo, può dare da vendere la casa all'agente immobiliare che tratta la vendita dell'immobile di suo interesse così da tenerlo informato sull'evolversi.
 

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