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Tullietto
Ospite
Salve, leggo da molti giorni i vostri forum ed ho deciso di sottoporvi il mio caso da pignorati momentaneo dall'agenzia immobiliare ************************************************. Nel febbraio scorso ero in cerca di un immobile più grande per me è mia madre di 85 anni che è venuta ad abitare con me. Attualmente viviamo in 45mq più 17 di veranda. Con la ***************************visitiamo 3 appartamenti. Uno ci colpisce per un bel balcone, un lastrico solare panoramico e la centralità. L' annuncio della ********parlava di 70 mq. Entusiasta, colpito dagli esterni e dalla presentazione di ben 3 agenti immobiliari presenti (poi ho capito il perché di tanta "folla"), vediamo in quell'appartamento la casa della nostra vita. La sera corro in agenzia e firmo la proposta di acquisto. Con me non ho il libretto degli assegni per cui concordiamo che sarei andato il lunedì successivo (essendo l'agenzia chiusa di domenica) a completare il tutto. A casa prendo le planimetrie catastali e comincio a misurare sognando l'arredamento per la nuova casa. Per due notti cominciano i miei incubi!!! La casa non arrivava a 35 mq!!!!!! Abbagliati dall' esterno, mi ero fatto frenare. Bombardo di sms uno degli agenti e di notte e giorno chiedo spiegazioni, ma non mi sento rassicurato. Il lunedì come concordato vado in agenzia e spiego i miei dubbi. Chiedo dove mettere il divano, la TV, un tavolo. Tergiversano e dicono che ormai ho firmato, che loro avevano avvisato i proprietari è che se la proposta veniva accettata non c' era nulla da fare!!!! Allora chiedo di rimandare e di rivedere la casa. Rispondono che ci saremmo andati, ma che comunque dovevo lasciare l'assegno e che, anzi, i proprietari stavano arrivando e che la proposta non si poteva ritirare. Nel frattempo erano passate due ore e visto che erano inflessibili nella loro decisione ho preso mia madre e sono fuggito via, inseguito da una di loro, senza dare assegni e probabilmente, visto che non la trovo, lasciando la mia copia di proposta di acquisto sul tavolo. Giorni dopo mi arriva il telegramma di accettazione, qualche mese dopo la lettera di un loro avvocato a cui non rispondo e in questi giorni scopro che mi hanno fatto pignorare il conto corrente per 9000 euro (deduco 5000 di provvigione e 4000 di spese legali). Rovinato, anche perché nel frattempo ho comprato un'altra casa ed i soldi mi servono per ristrutturare!!! In Italia sembra ormai che una proposta di acquisto, seppure ti vogliano rifilare un immobile ai limiti del l'abitabilità ( quello di cui parliamo da planimetrie catastali aveva una cameretta di 6mq, un soggiorno con angolo cottura di 12mq e una camera matrimoniale di 10!!!!) e una persona in buona fede non se ne accorge, fidandosi del messaggio pubblicitario, degli agenti che vendono bene, di sue sensazioni, debba comunque comprarlo!!! Peggio per te che hai firmato!!!! E una firma costa 9000 euro. Il lunedì della discussione visto che non avevano impiegato più di un giorno lavorativo e che la proposta mancava di assegno da dare ai proprietari, avevo offerto loro 1500 euro. No per loro l'affare era concluso, dovevo dare tutta la provvigione. E ora mia madre di 85 anni non può usare i suoi risparmi!!! Scusatemi, ma anche se la casa l'ho comprata con un'agenzia più seria qui è il caso che qualcosa cambi. Io ho intenzione di inventare causa è far misurare l'immobile. Per me **************************** l'ha fatta grossa!!
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