marifoss

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Privato Cittadino
Un post da una persona troppo ingenua.
Mia figlia ha acquistato un "box con annesso magazzino" (come risulta da relativo atto notarile).
Detto annesso magazzino è un sotto-rampa con altezza media mt. 1,50. Ora è venuto fuori che l'accesso a detto "magazzino" deve essere chiuso, quindi ci si trova ad aver anche pagato una cosa che non poteva essere nè venduta nè comprata. Nell'atto notarile non c'è alcuna piantina. Fatta una visura catastale non c'è traccia di questo magazzino mentre sulla piantina del preliminare firmato in agenzia risulta ben tracciato!!!
Tengo a precisare che l'atto è stato stilato da un molto noto notaio di Genova e anche l'agenzia è piuttosto conosciuta.
Ora mia figlia potrebbe citare in giudizio notaio,agenzia e venditore. Ma quale sarebbe il risultato?
Anni di attesa per un risultato economico (se di esito favorevole) magari inferiore alle spese di avvocato e tribunale. Ne vale la pena?
Dimenticavo una cosa l'atto è stato stilato nel 2006 quindi prima delle normative oggi vigenti. Inoltre il sig.notaio è deceduto, lo studio è ora intitolato al figlio.
Grazie a chi vorrà consolarmi.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
La migliore consolazione è dimenticare l'accaduto.
Ho però un dubbio sul perchè questo sotto-rampa deve essere chiuso.
C'è una rivendicazione di proprietà e di possesso ? Chi ha emanato il provvedimento di chiusura ?
Qundo fu costruito l'immobile )
 

marifoss

Membro Attivo
Privato Cittadino
In seguito alla vista preliminare per la concessione del CPI (trovandosi il box il un contesto di gareges privati) il tecnico, non essendo il box segnato sulla piantina catastale non intende prenderlo in considerazione.
Grazie
 

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