Buongiorno,
mi sono impegnata in un acquisto di quotina dalla zia di mio marito, che ha ereditato insieme a mio suocero vari beni tra cui un appartamento, per questa quota del 50% abbiamo stipulato un preliminare di acquisto (effettuato tra noi con scrittura privata).
All'epoca del preliminare (qualche mese fa) nessun professionista cui è stato fatto controllare il preliminare ha fatto emergere la problematicità di una simile compravendita.
Fino alla scorsa settimana, quando in sede di redazione del rogito, il notaio cui mi sono affidata ha bloccato la compravendita in ragione delle recenti sentenze della Corte di Cassazione.
Il nostro caso non configurerebbe più infatti una compravendita con passaggio di proprietà a me della quota dell'appartamento, bensì solo la nascita di un'obbligazione per la parte venditrice con effetti traslativi futuri (qualora il bene a fronte di una divisione tra i due eredi pervenga nella proprietà della mia parte venditrice).
Nel nostro caso mio suocero (unico coerede della parte venditrice) darebbe il suo benestare alla compravendita dichiarando di non sentire leso il suo diritto.
Vorrei chiedere se qualche partecipante al forum si è trovato nelle stesse mie condizioni e se il notaio che ha redatto il rogito abbia superato questo ostacolo.
Grazie
Flavia
mi sono impegnata in un acquisto di quotina dalla zia di mio marito, che ha ereditato insieme a mio suocero vari beni tra cui un appartamento, per questa quota del 50% abbiamo stipulato un preliminare di acquisto (effettuato tra noi con scrittura privata).
All'epoca del preliminare (qualche mese fa) nessun professionista cui è stato fatto controllare il preliminare ha fatto emergere la problematicità di una simile compravendita.
Fino alla scorsa settimana, quando in sede di redazione del rogito, il notaio cui mi sono affidata ha bloccato la compravendita in ragione delle recenti sentenze della Corte di Cassazione.
Il nostro caso non configurerebbe più infatti una compravendita con passaggio di proprietà a me della quota dell'appartamento, bensì solo la nascita di un'obbligazione per la parte venditrice con effetti traslativi futuri (qualora il bene a fronte di una divisione tra i due eredi pervenga nella proprietà della mia parte venditrice).
Nel nostro caso mio suocero (unico coerede della parte venditrice) darebbe il suo benestare alla compravendita dichiarando di non sentire leso il suo diritto.
Vorrei chiedere se qualche partecipante al forum si è trovato nelle stesse mie condizioni e se il notaio che ha redatto il rogito abbia superato questo ostacolo.
Grazie
Flavia