per quanto riguarda l’abitabilità ho la conferma al geometra ( di mia conoscenza ) che è in possesso di tutta la documentazione!
Chiaro.
Ho bisogno di sapere solo se esiste una qualche forma di mutuo/finanziamento che mi copra gran parte delle spese da affrontare sia per l’acquisto che per la ristrutturazione! Proprio perché sono 200 mq a 15.000 non voglio farmelo scappare!
Quindi significa che ti occorre un finanziamento totale.
Impossibile da ottenere in una compravendita soggetta ad IVA.
Oltre al fatto che occorrera' verificare e quantificare quali e quanti siano (di sicuro), gli oneri pendenti dovuti al comune concessionario, dal costruttore che ora si ritrova in brutte acque.
Che diversamente finirebbe il fabbricato pure in economia e lo rivenderebbe più facilmente e ad un prezzo maggiore.
Se non hai risorse proprie, per acquistare quantomeno il grezzo fabbricato, per poi accendere un mutuo ristrutturazione, l'unica strada che resta e' quella del doppio passaggio.
Che, gioucoforza, portera' via con se' una buona fetta di convenienza, nell'economia generale dell'affare.
Del resto, amico mio, i soldi sono una brutta bestia o ci sono o non ci sono.
Questo tecnico che conosci e che conosce e ha seguito la pratica puo' esserti assai utile.
Deve trovare un investitore che, agendo da persona fisica, acquista il fabbricato, realizza l'appartamento progettato e concessionato e te lo rivende finito, in regime di imposta di registro.
L'unica forma che puo' consentirti, di richiedere ed accendere un finanziamento al cento per cento, per acquisire l'immobile regolarizzato e conformato.
Diversamente, nessuna banca si assumera' il tuo rischio di impresa, di finanziarti totalmente.
Rischio che resta tutto tuo.
Cosi' come ora e' in capo al costruttore che versa in stato di necessita'.
Operazione che puoi "calibrare", presentando il progetto in banca, anche in un momento dove il titolo di proprieta' rimane "fluttuante", tra te, l'impresario e l'investitore.
Che al momento giusto pero', devi avere la forza e le risorse di accaparrare, chiudendo il cerchio e riuscendo a mettere le mani prima sul titolo e poi, in via definitiva, sul fabbricato.
ll vantaggio per il tecnico infatti, e' quello di farsi conferire l'incarico per la pratica e per la direzione dei lavori.
Quello dell'investitore, di cominciare le opere gia' sapendo di avere in mano il compratore, per il prodotto frutto dell'azione speculativa.
I rischi invece quelli più classici.
Che l'investitore fallisca dentro il cantiere.
Oppure quello che, in concorso col tecnico, "cambino cavallo";
Trasferendo il titolo, assegnando il fabbricato ad un soggetto terzo, che lo paga di più di quanto avevi promesso tu.
I soldi sono una brutta bestia.