Buongiorno,
sono in trattativa per l’acquisto di una villetta unifamiliare.
La villa è attualmente abitata da un inquilino con contratto a canone concordato 3+2, con i primi 3 anni in scadenza il 31/01/2022. Qualora trovassi un accordo economico con l’attuale proprietario intenderei trasferirmi quanto prima nell’abitazione e quindi vorrei che l’attuale inquilino la liberasse il prima possibile. Ció anche per poter usufruire di eventuali detrazioni sui costi di ristrutturazione (Superbonus 110%, ecc.) della cui proroga ai prossimi anni non si hanno notizie certe.
L’agenzia mi ha comunicato che l’attuale proprietario ha già inviato raccomandata con i 6 mesi di preavviso per far sì che l’inquilino lasci la villa il 31/01/2022 a causa della sua volontà di vendere. L’inquilino non intende esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto della casa.
1) Supponendo che io a giugno faccia la proposta di acquisto e ad agosto il rogito, avrei necessità di ritrasmettere una ulteriore raccomandata all’inquilino oppure resta valida quella del vecchio proprietario?
2) Inoltre, qualora fosse necessario trasmettere una ulteriore raccomandata ad agosto, mancando solo 5 mesi (anziché 6) alla scadenza dei primi 3 anni di contratto, dovrei attendere gli ulteriori 2 anni e quindi il 31/01/2024?
3) Qualora ad agosto io faccia il rogito, potrei occuparmi della ristrutturazione della facciata esterna anche nel periodo in cui l’inquilino è ancora nell’abitazione oppure dovrò necessariamente attendere che l’inquilino lasci la casa?
Premetto che sono fortemente interessato alla villa sebbene creda che il potenziale prezzo di acquisto non sia inferiore al suo valore di mercato nonostante la presenza dell’inquilino (forse la pagherei il 5% in meno, non di più). Dall’altro lato sono preoccupato perché non vorrei acquistare una casa in cui nel breve-medio termine non potrei fare interventi di ristrutturazione nè tantomeno abitarla.
Grazie in anticipo per il tempo dedicato.
Saluti
sono in trattativa per l’acquisto di una villetta unifamiliare.
La villa è attualmente abitata da un inquilino con contratto a canone concordato 3+2, con i primi 3 anni in scadenza il 31/01/2022. Qualora trovassi un accordo economico con l’attuale proprietario intenderei trasferirmi quanto prima nell’abitazione e quindi vorrei che l’attuale inquilino la liberasse il prima possibile. Ció anche per poter usufruire di eventuali detrazioni sui costi di ristrutturazione (Superbonus 110%, ecc.) della cui proroga ai prossimi anni non si hanno notizie certe.
L’agenzia mi ha comunicato che l’attuale proprietario ha già inviato raccomandata con i 6 mesi di preavviso per far sì che l’inquilino lasci la villa il 31/01/2022 a causa della sua volontà di vendere. L’inquilino non intende esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto della casa.
1) Supponendo che io a giugno faccia la proposta di acquisto e ad agosto il rogito, avrei necessità di ritrasmettere una ulteriore raccomandata all’inquilino oppure resta valida quella del vecchio proprietario?
2) Inoltre, qualora fosse necessario trasmettere una ulteriore raccomandata ad agosto, mancando solo 5 mesi (anziché 6) alla scadenza dei primi 3 anni di contratto, dovrei attendere gli ulteriori 2 anni e quindi il 31/01/2024?
3) Qualora ad agosto io faccia il rogito, potrei occuparmi della ristrutturazione della facciata esterna anche nel periodo in cui l’inquilino è ancora nell’abitazione oppure dovrò necessariamente attendere che l’inquilino lasci la casa?
Premetto che sono fortemente interessato alla villa sebbene creda che il potenziale prezzo di acquisto non sia inferiore al suo valore di mercato nonostante la presenza dell’inquilino (forse la pagherei il 5% in meno, non di più). Dall’altro lato sono preoccupato perché non vorrei acquistare una casa in cui nel breve-medio termine non potrei fare interventi di ristrutturazione nè tantomeno abitarla.
Grazie in anticipo per il tempo dedicato.
Saluti