Salve a tutti,
Mi chiamo Alfonso. Dall'agosto 2014 sono sposato con Beatrice in regime di separazione dei beni. Siamo entrambi impiegati.
Beatrice ha acquistato, come unica intestataria, una casa a Napoli nell'ottobre 2015 come prima abitazione (con tutte le agevolazioni del caso) e ha spostato la sua residenza angrafica, dalla provincia di Cosenza all'indirizzo ove è ubicato l'immobile acquistato. Anch'io ho provveduto a spostare la residenza da un'altra zona di Napoli al nuovo indirizzo. Per l'acquisto abbiamo provveduto ad accendere un mutuo con il BancoNapoli di venticinqe anni per la parte non coperta dall'anticipo: il mutuo è cointestato ma l'appartamento è di proprietà esclusiva di Beatrice.
Dato che la nostra casa è molto grande e ben divisa e dato che le spese da sostenere sono molto alte è nostra intenzione affittare una parte della casa ad una persona la quale, a sua volta, munita di regolare p.IVA ecc. utilizzerà quella parte di casa per ospitare turisti. La porzione di casa ceduta è di circa 35mq ed è dotata di camera da letto, cucina living e bagno. Si insiste nel sottolineare che questa "porzione" di casa è comunque casa nostra non già una seconda unità abitativa separata.
Ecco le domande:
1) E' possibile cedere a terzi l'uso di parte della propria prima casa da impiegare per ospitare turisti? Qual è la forma contrattuale da redigere? Come va registrato?
2) Tutte le agevolazioni che Beatrice ha come prima casa restano inalterate?
3) Beatrice continuerà a poter scaricare gli interessi passivi del mutuo?
4) Ipotizzando che l'affitto sia pari a 200 euro al mese, quanto ci costa in tasse? E come si versano?
5) Gli introiti percepiti per l'affitto incidono sul reddito personale facendo perdere eventualmente il bonus Renzi di 80 euro?
6) In questo "oscuro" paese che è l'Italia a cosa si può andare in contro ad essere "cristallini"?
Saluti a tutti.
A
Mi chiamo Alfonso. Dall'agosto 2014 sono sposato con Beatrice in regime di separazione dei beni. Siamo entrambi impiegati.
Beatrice ha acquistato, come unica intestataria, una casa a Napoli nell'ottobre 2015 come prima abitazione (con tutte le agevolazioni del caso) e ha spostato la sua residenza angrafica, dalla provincia di Cosenza all'indirizzo ove è ubicato l'immobile acquistato. Anch'io ho provveduto a spostare la residenza da un'altra zona di Napoli al nuovo indirizzo. Per l'acquisto abbiamo provveduto ad accendere un mutuo con il BancoNapoli di venticinqe anni per la parte non coperta dall'anticipo: il mutuo è cointestato ma l'appartamento è di proprietà esclusiva di Beatrice.
Dato che la nostra casa è molto grande e ben divisa e dato che le spese da sostenere sono molto alte è nostra intenzione affittare una parte della casa ad una persona la quale, a sua volta, munita di regolare p.IVA ecc. utilizzerà quella parte di casa per ospitare turisti. La porzione di casa ceduta è di circa 35mq ed è dotata di camera da letto, cucina living e bagno. Si insiste nel sottolineare che questa "porzione" di casa è comunque casa nostra non già una seconda unità abitativa separata.
Ecco le domande:
1) E' possibile cedere a terzi l'uso di parte della propria prima casa da impiegare per ospitare turisti? Qual è la forma contrattuale da redigere? Come va registrato?
2) Tutte le agevolazioni che Beatrice ha come prima casa restano inalterate?
3) Beatrice continuerà a poter scaricare gli interessi passivi del mutuo?
4) Ipotizzando che l'affitto sia pari a 200 euro al mese, quanto ci costa in tasse? E come si versano?
5) Gli introiti percepiti per l'affitto incidono sul reddito personale facendo perdere eventualmente il bonus Renzi di 80 euro?
6) In questo "oscuro" paese che è l'Italia a cosa si può andare in contro ad essere "cristallini"?
Saluti a tutti.
A