Salve a tutti.
Mi sono appena iscritto, per cui vi ringrazio in anticipo dell'eventuale vs parere.
Sto cercando, per la mia società, un ufficio a Roma; ne ho trovato uno che sarebbe perfetto, solo che l'agenzia mi ha detto (testualmente) che al catasto è registrato come uso ufficio, mentre al comune no; il proprietario però mi farebbe un contratto uso ufficio e, in virtù di quello, dovrei (a loro dire) stare a posto, potendo anche scaricare i canoni come costo aziendale.
A parte il fatto che mi ha lasciato perplesso la formula "catasto si/comune no", un amico che lavora nel settore mi ha detto che, secondo lui:
- il fatto che al catasto sia ufficio ed al comune no, non vuol dire niente; sempre secondo lui al catasto si può dichiarare qualsiasi cosa (??) ma quello che conta è la "licenza edilizia" rilasciata dal comune
- in caso, comunque, non potrei ricevere persone e, nell'ipotesi qualcuno si facesse male in ufficio ne sarebbe responsabile chi ha firmato il contratto come conduttore (lui mi parla di ev.li clienti, ma io a questo punto dovrei dire....anche i miei dipendenti, no?)
mi date per favore una mano a capire:
- la questione catasto/comune
- le eventuali conseguenze amministrative/penali/fiscali della scelta di affittarlo così com'é?
grazie
Carlo