Sono in possesso di certificazione medica attestante il fatto che non è in grado di assolvere a fatti della vita quotidiana, con turbe del comportamento a livello cognitivo.
Non ho ancora avviato le pratiche per la nomina dell'amministratore di sostegno, mi chiedo se con le patologie che ha a questo punto sia necessario???
Buongiorno,
la fattispecie è il tipico presupposto per l'apertura di una procedura di amministrazione di sostegno (artt. 404 e ss. cc): si tratta di un istituto giuridico introdotto per ridurre il ricorso ai provvedimenti di inabilitazione ed interdizione, che ledono in misura rilevante l'autonomia giuridica del soggetto.
Trova ampio ricorso nelle aule di tribunale ed è frequentemente utilizzata nella sistemazione dei rapporti endofamiliari.
Potrai presentare ricorso indicando le ragioni della nomina, producendo la certificazione medica in tuo possesso ed elencando specificatamente i poteri che dovranno essere conferiti all'amministratore. Per velocizzare la procedura è opportuno indicare subito tutti i componenti della famiglia (cui dovrà essere notificato il ricorso), sì da evitare che la Procura venga onerata di ricerche anagrafiche che possono ritardare anche di vari mesi lo svolgimento del procedimento di nomina.
E' caldamente consigliato procedere gestire il patrimonio dei familiari (soprattutto quando si tratti di persone anziane, non pienamente autosufficienti)mediante l'amministrazione di sostegno: l'amministratore eserciterà i poteri conferiti dal giudice, renderà il conto con cadenza annuale e si rivolgerà al giudice ogni qual volta le vicende della vita (ad es. peggioramento condizioni fisiche o mentali, sopravvenienza / insufficienza delle fonti di reddito) lo impongano, al riparo da future contestazioni (classico l'esempio dei parenti che si sono sempre disinteressati del familiare, salvo poi venire a battere cassa dopo la sua dipartita).