https://www.piazzapitagora.it/2021/01/04/IMU-2020-se-un-anziano-ha-spostato-la-residenza-in-una-rsa/
Quest’anno mio padre, a causa di una prolungata degenza, è stato messo in una casa di riposo. La casa dove lui risiedeva può essere ancora considerata “abitazione principale” e quindi esente dal pagamento dell’IMU, come ha sostenuto il nostro commercialista?
Il comma 741, lett. c), punto 6, della l. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020) sancisce che:
“(…) su decisione del singolo comune, l’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare (…)”.
Venendo quindi al quesito, l’assimilazione ad
abitazione principale può operare (e dunque usufruire dell’esenzione dall’IMU) solo se il Comune in cui risiede Suo padre ha recepito tale possibilità con espressa norma regolamentare e sempreché, s’intende, l’immobile in questione non sia/sia stato locato.
È verosimile pertanto che il Suo commercialista abbia agito proprio in funzione delle disposizioni comunali e perciò correttamente.
(andrea raimondo)
E' mia intenzione affittarlo ,ammobiliato, con contratto transitorio di 12 mesi. E' possibile mantenendovi per mia madre la residenza , in modo da non perdere gli attuali benefici fiscali? (esenzione IMU, contratti utenze prima casa)?
Nell'istante in cui dai in locazione l'appartamento, tua madre perderà l'esenzione IMU.
E' chiaro quindi che devi fare un calcolo di convenienza.
Quanto percepirai di affitto
NETTO ANNUALE? Quanto pagheresti di IMU?
Se AFFITTO NETTO ANNUALE meno IMU ANNUALE viene una quantità negativa, ti conviene lasciare la casa sfitta (e non pagarci l'IMU) finché tua madre è nella residenza protetta.
Considera anche che, se concedi in locazione, le spese condominiali (OVE PRESENTI) le paga chi sta in affitto (da concordare bene, prima di dare le chiavi, quali spese saranno a carico del locatore, e quali a carico del locatario, onde evitare spiacevoli malintesi dopo la consegna delle chiavi).
In sostanza con il locatario il tuo guadagno è dato dall'affitto netto annuale e dall'evitare la spesa degli oneri condominiali e delle utenze di base (acqua/luce/gas), nonché della Ta.Ri. (tariffa rifiuti).
Senza il locatario paghi l'IMU e le spese condominiali, nonché le utenze di base (acqua/luce/gas con consumi pressoché a zero) più la TA.RI. (tariffa rifiuti) senza percepire alcunché.
Per la tariffa rifiuti, VERIFICA con l'ufficio tributi del comune competente, se nel caso di persona anziana ricoverata permanente in una residenza protetta, si ha diritto a uno sconto TA.RI. o addirittura a un'esenzione TA.RI. purché l'appartamento non sia locato: sulla tematica TA.RI., la discrezionalità dei comuni è totale, e quindi va verificato comune per comune.
Tanto per fare un ESEMPIO, il comune di Ghisalba concede l'esenzione TARI a certe condizioni, nel caso in cui l'anziano sia ricoverato in una casa di riposo:
https://www.comuneghisalba.it/allegati/richiesta-di-esenzione-tari-x-ricovero-in-casa-di.pdf
E' richiesto però che l'anziano sia ricoverato permanentemente nella residenza protetta, che non via sia una locazione in essere, che tutte le utenze siano distaccate, che i locali siano completamente vuoti anche da mobilia, e ovviamente non occupati da persone, e che non si abbia nemmeno l'intenzione di procedere con locazioni o comodati d'uso.
Ma va verificato comune per comune, torno a ripetere.