Buonasera, ho una situazione un pò intricata e spero di avere consigli utili, ma soprattutto spero di riuscire ad essere chiaro!
Allora,
nel 2011 eravamo alla ricerca di un locale commerciale di 400 e più metri quadri per svolgere una attività. Trovammo su internet un annuncio e ci mettemmo in contatto con l'agenzia immobiliare che seguiva il locale. Esso era 426 mq e C1. Ci andava bene. Abbiamo firmato e depositato il contratto e successivamente, alla nostra richiesta di autorizzazione alle autorità locali, abbiamo scoperto che il locale era registrato al comune come magazzino! Abbiamo comunicato la cosa al proprietario che si è affrettato a chiedere la sanatoria. Lui, furbamente, ha chiesto (pagando) la sanatoria per soli 250mq lasciando il resto come magazzino. La sua richiesta si accompagna ad un progetto dove i 250 mq sono separati dal resto da un muro.
Tutt'ora le cose stanno così e quindi il locale non ha l'agibilità fin quando non avrà fatto le opere come da progetto oppure cambiano progetto.
Noi nel frattempo siamo partiti con la nostra attività grazie anche ai funzionari locali che hanno atteso la risoluzione del problema.
Per di più, il locale è diventato (secondo il progetto di cui sopra) 396 mq!
La situazione attuale è che noi non stiamo pagando più l'affitto da 4 mesi ormai perchè secondo noi abbiamo subito una truffa. Se avessimo saputo la verità, molto probabilmente non avremmo preso il locale, ma soprattutto il prezzo di affitto pattuito non è corretto visto che lo abbiamo trattato per un C1 quando in realtà non lo era.
Per ultimo, sul contratto c'è scritto chiaramente e controfirmato altrettanto chiaramente che il locale è 426 mq C1, come da foglio catastale ed inoltre che la proprietà dichiara di avere tutte le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività.
Cosa ne pensate?
Allora,
nel 2011 eravamo alla ricerca di un locale commerciale di 400 e più metri quadri per svolgere una attività. Trovammo su internet un annuncio e ci mettemmo in contatto con l'agenzia immobiliare che seguiva il locale. Esso era 426 mq e C1. Ci andava bene. Abbiamo firmato e depositato il contratto e successivamente, alla nostra richiesta di autorizzazione alle autorità locali, abbiamo scoperto che il locale era registrato al comune come magazzino! Abbiamo comunicato la cosa al proprietario che si è affrettato a chiedere la sanatoria. Lui, furbamente, ha chiesto (pagando) la sanatoria per soli 250mq lasciando il resto come magazzino. La sua richiesta si accompagna ad un progetto dove i 250 mq sono separati dal resto da un muro.
Tutt'ora le cose stanno così e quindi il locale non ha l'agibilità fin quando non avrà fatto le opere come da progetto oppure cambiano progetto.
Noi nel frattempo siamo partiti con la nostra attività grazie anche ai funzionari locali che hanno atteso la risoluzione del problema.
Per di più, il locale è diventato (secondo il progetto di cui sopra) 396 mq!
La situazione attuale è che noi non stiamo pagando più l'affitto da 4 mesi ormai perchè secondo noi abbiamo subito una truffa. Se avessimo saputo la verità, molto probabilmente non avremmo preso il locale, ma soprattutto il prezzo di affitto pattuito non è corretto visto che lo abbiamo trattato per un C1 quando in realtà non lo era.
Per ultimo, sul contratto c'è scritto chiaramente e controfirmato altrettanto chiaramente che il locale è 426 mq C1, come da foglio catastale ed inoltre che la proprietà dichiara di avere tutte le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività.
Cosa ne pensate?