brina82

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Professionista
Buongiorno, alcuni miei amici devono prendere in locazione un locale, al fine di aprire uno studio tecnico. Trattasi di diverse figure professionali, ciascuna con la propria P.IVA, che lavoreranno in completa autonomia, come già fanno. Lo scopo è quello di condividere lo stesso ambiente di lavoro, semplicemente.

Il proprietario del locale vorrebbe redigere, giustamente, solamente un contratto di affitto: qual è la maniera più corretta? Intestare il contratto a tutti? Poi ciascuno effettuerà il corrispondente bonifico, scaricando la parte di propria competenza?

Eventuali osservazioni/suggerimenti?

Grazie.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Quattro possibilità:

1- classico contratto di affitto commerciale intestato a tutte le figure coinvolte (per il proprietario è il top perché, essendo il contratto indiviso, ha più referenti obbligati in solido a cui poter attingere. In caso uno di questi non paghi sta agli altri versare la "quota" mancante). I vari utenti dovranno accordarsi tra loro per il pagamento dei canoni (una soluzione potrebbe essere che una volta paga uno , una volta un altro etc etc).

2- contratto di affitto ad uno solo degli utenti, con possibilità di sublocazione solo agli altri identificati. In sto caso il proprietario ha un solo referente al quale richiedere i pagamenti. Quest'ultimo dovrà occuparsi di recuperare i denari dagli altri o dovrà versare di propria tasca le varie mensilità.

3- contratto di locazione parziale ai singoli utenti (un contratto per ogni utente e se uno di questi se ne va, al proprietario mancherà una quota di affitto). Ma mi pare che si volesse evitare questo tipo di situazione. Credo (ma è da verificare) che si possa predisporre che i rimanenti avranno un aumento del canone a copertura della parte mancante, ma immagino che si dovrebbe inizialmente redigere un contratto a canone più alto, inserire la clausola di abbassamento del canone già dal primo mese di locazione, rinnovare detta clausola fintanto che va tutto bene ed eliminarla qualora una o più parti dovessero lasciare l'immobile o smettessero di versare la propria pigione. (insomma è un po' casino).

4- contratto di somministrazione: analogo al punto 3 ma non si parla più di locazione/affitto, ergo la durata non è più soggetta al minimo di 6 anni ed a livello di tassazione di solito diventa interessante. Anche in questo caso però sono più contratti (in caso di condivisione, probabilmente io sceglierei questo, sia come proprietario che come "inquilino"). Per il proprietario diventa utile il fatto di poter espellere l'inadempiente senza dover aspettare i tempi di legge.
 
Ultima modifica:

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno, alcuni miei amici devono prendere in locazione un locale, al fine di aprire uno studio tecnico. Trattasi di diverse figure professionali, ciascuna con la propria P.IVA, che lavoreranno in completa autonomia, come già fanno. Lo scopo è quello di condividere lo stesso ambiente di lavoro, semplicemente.

Il proprietario del locale vorrebbe redigere, giustamente, solamente un contratto di affitto: qual è la maniera più corretta? Intestare il contratto a tutti? Poi ciascuno effettuerà il corrispondente bonifico, scaricando la parte di propria competenza?

Eventuali osservazioni/suggerimenti?
1- classico contratto di affitto commerciale intestato a tutte le figure coinvolte (per il proprietario è il top perché, essendo il contratto indiviso, ha più referenti obbligati in solido a cui poter attingere. In caso uno di questi non paghi sta agli altri versare la "quota" mancante). I vari utenti dovranno accordarsi tra loro per il pagamento dei canoni (una soluzione potrebbe essere che una volta paga uno , una volta un altro etc etc).
Credo questa sia la soluzione migliore, tra l'altro già fatto personalmente, pagava solo un conduttore e faceva ricevuta per l'incasso delle parti del canone agli altri
Buongiorno, alcuni miei amici devono prendere in locazione un locale, al fine di aprire uno studio tecnico. Trattasi di diverse figure professionali, ciascuna con la propria P.IVA, che lavoreranno in completa autonomia, come già fanno. Lo scopo è quello di condividere lo stesso ambiente di lavoro, semplicemente.

Il proprietario del locale vorrebbe redigere, giustamente, solamente un contratto di affitto: qual è la maniera più corretta? Intestare il contratto a tutti? Poi ciascuno effettuerà il corrispondente bonifico, scaricando la parte di propria competenza?

Eventuali osservazioni/suggerimenti?

Grazie.
Ovviamente va fatto un solo contratto perché l'immobile locato è 1
Forse la soluzione migliore è quella di intestarlo a più partite IVA, se poi uno dei tuoi co-conduttori volesse andarsene, potreste sostituirlo con altra persona (sempre che il locatore sia d'accordo)
Potrebbe essere più comoda la gestione con il sub-affitto, in quanto in quel caso sarebbe più facile "sostituire" o aggiungere altre figure.
Dal punto di vista dell'impegno economico e legale tu risponderesti da solo nei confronti del proprietario e i sub affittuari risponderebbero a te. Nel caso in cui capitasse che qualcuno non paghi la sua parte o lasci il locale non ci sarebbero direttamente problemi per il proprietario
 

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