Belt

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Privato Cittadino
Ciao, richiedo gentilmente un parere dei piu' esperti:
Ho un immobile di 5 locali acquistato con agevolazioni prima casa vivendo solo ed essendo in un periodo economicamente non molto felice vorrei affittare 3 delle 4 stanze presenti in casa, 1 stanza ovviamente la terrei per me e figurerei come unico residente in quanto affitterei con contratti transitori a studenti e lavoratori, le domande sono:

-Affittando alcune stanze della mia casa perderei le agevolazioni prima casa?

-C'è chi afferma che si perdono le agevolazioni a meno che il reddito da locazione da dichiarare ai fini fiscali abbia un importo inferiore a quello del 10% della rendita catastale rivalutata del 120% è corretto?

-Oltre all'IMU maggiorata dovrei pagare anche la tassa sui rifiuti, la bolletta luce e gas maggiorate il tutto come fosse una seconda casa? sapreste dirmi tutte le imposte che andrei a pagare maggiorate con una situazione di questo tipo?

-Se le persone non portano la residenza in questa abitazione in quanto studenti il comune non avrebbe modo di sapere che percepisco l'affitto dalle stanze e quindi difficilmente potrebbe contestarmi qualcosa in quanto l'unico ufficio a sapere che affitto le stanze sarebbe l'agenzia delle entrate quando vado a registrare i contratti ma per l'agenzia delle entrate una volta che pago la cedolare secca sono in regola giusto?

Grazie 1000 a chi vorra' aiutarmi!
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ti rispondo in parte: non perderai le agevolazioni prima casa, in quanto hai trasferito la residenza nel Comune nei termini stabiliti dalla legge (12 mesi in caso di mutuo, 18 altrimenti): anche se affitti parte della casa.

Il consiglio è di rimanere residente per circa 5 anni dopo la data di acquisto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ad essere iper scrupolosi ne bastano tre. Cioè gli anni entro i quali puoi ricevere accertamento da parte dell'agenzia delle entrate.

Sì siamo d'accordo: 3 anni dalla data del trasferimento della residenza: se l'avesse trasferita in corrispondenza del 18mo mese, ecco che stiamo a 4,5 anni...
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Siamo li,non vi é una normativa che prevede un tempo minimo per tener la residenza. Siccome interessa pure me nei prox giorni mi informo meglio al riguardo.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Siamo li,non vi é una normativa che prevede un tempo minimo per tener la residenza. Siccome interessa pure me nei prox giorni mi informo meglio al riguardo.

No asp. I 3 anni decorrono a partire dalla data in corrispondenza della quale può iniziare l'accertamento: ovvero, 12 mesi in caso di acquisto col mutuo, 18 mesi senza...

Pertanto, dalla data di acquisto, si consiglia di tenere la residenza rispettivamente per 4 anni, e 4,5 anni...

Anche se è una sicurezza in più visto che la norma non detta un limite temporale entro il quale mantenere la residenza.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Scusa la differenza tra chi acquista con mutuo o senza dove sta scritta? Diciotto mesi sono per tutti. Cosa mi sono persa? No perché il 99% delle compravendite avviene con mutuo.
 

Belt

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie a tutti delle risposte pero' siamo andati un po' fuori tema..
Io chiedevo se affittando delle stanze della propria casa dove si è residente per quanto riguarda le tasse comunali IMU-TASI-TARI ci sono degli aumenti?
Normalmente una volta registrato il contratto all'agenzia delle entrate c'è l'obbligo di comunica al comune le persone che vivono in casa?
 

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