Buongiorno,
vorrei chiedere un chiarimento in merito all’affrancamento di un lotto di terreno ad uso edilizio.
L’affrancamento è avvenuto nel 2008, quando l’aliquota era il 4% e il valore di mercato era senz’altro più elevato di quello attuale.
Aggiungo anche che l’area ad uso edilizio si trova all’interno di un’area più ampia di terra ad uso solo agricolo.
Ad oggi, i proprietari della terra stanno valutando di spostare l’area ad uso edilizio in un altro spazio della terra agricola, lasciando invariate le metrature e le cubature destinate all’edificazione).
Ammesso che il Comune accetti tale variazione, è importante comprenderne gli impatti fiscali, dunque pongo le seguenti domande:
- se l'area edificabile verrà spostata, pur restando all'interno del medesimo Foglio/Particella catastale già oggetto di affrancamento, l’imposta già pagata per l’affrancamento del 2008 potrà essere considerata esaustiva di tutte le spettanze verso il fisco oppure si dovrà affrancare nuovamente l’area edificabile applicando l’aliquota attuale? Se si deve andare in quest’ultima direzione, c’è modo di pagare soltanto il differenziale tra l’imposta già pagata nel 2008 e quella che si pagherà al momento del nuovo affrancamento?
oppure
- se l'area edificabile verrà spostata su diverso Foglio/Particella catastale, pur rimanendo sulla terra di proprietà dei medesimi proprietari, immagino che si dovrà procedere con un nuovo affrancamento. Ma in tal caso sarà almeno possibile pagare solo il differenziale tra l’imposta già pagata nel 2008 e quella che si pagherà al momento del nuovo affrancamento?
Grazie per l’aiuto
vorrei chiedere un chiarimento in merito all’affrancamento di un lotto di terreno ad uso edilizio.
L’affrancamento è avvenuto nel 2008, quando l’aliquota era il 4% e il valore di mercato era senz’altro più elevato di quello attuale.
Aggiungo anche che l’area ad uso edilizio si trova all’interno di un’area più ampia di terra ad uso solo agricolo.
Ad oggi, i proprietari della terra stanno valutando di spostare l’area ad uso edilizio in un altro spazio della terra agricola, lasciando invariate le metrature e le cubature destinate all’edificazione).
Ammesso che il Comune accetti tale variazione, è importante comprenderne gli impatti fiscali, dunque pongo le seguenti domande:
- se l'area edificabile verrà spostata, pur restando all'interno del medesimo Foglio/Particella catastale già oggetto di affrancamento, l’imposta già pagata per l’affrancamento del 2008 potrà essere considerata esaustiva di tutte le spettanze verso il fisco oppure si dovrà affrancare nuovamente l’area edificabile applicando l’aliquota attuale? Se si deve andare in quest’ultima direzione, c’è modo di pagare soltanto il differenziale tra l’imposta già pagata nel 2008 e quella che si pagherà al momento del nuovo affrancamento?
oppure
- se l'area edificabile verrà spostata su diverso Foglio/Particella catastale, pur rimanendo sulla terra di proprietà dei medesimi proprietari, immagino che si dovrà procedere con un nuovo affrancamento. Ma in tal caso sarà almeno possibile pagare solo il differenziale tra l’imposta già pagata nel 2008 e quella che si pagherà al momento del nuovo affrancamento?
Grazie per l’aiuto