Buonasera a tutti. Sto comprando casa con mio marito tramite agenzia immobiliare. Appartamento in buono stato, classe energetica G, con caldaia nuova di zecca, e stabile ben tenuto. Ancora prima di fare proposta di acquisto, l'agente, alla nostra domanda se ci siano lavori allo stabile da fare, ci dice che e probabile vogliano usufruire del bonus 110 per rifare tetti e cappotto. Facciamo proposta, controfirmata, andati in banca a richiedere mutuo e stop. Il problema qual è? Che ancor prima di avere risposte al mutuo , l agente ci sta già interpellando, ovviamente per sentito dire, dal venditore (chiaramente noi non possiamo parlare con amministratore, perchè non siamo ancora proprietari, quindi dobbiamo attenerci a incerti passaparola!!), informandoci sulle recenti riunioni di condominio per il discorso bonus 110. Il problema però è che fra i lavori condominiali obbligatori da fare, vi sono anche lavori facoltativi di pertinenza del singolo appartamento, tipo cambiare serramenti, cambiare caldaia ecc, e l'agente continua a chiederci cosa vogliamo fare di queste cose, perché altrimenti chiede al proprietario di farci il piacere di dire di sì alla assemblea per noi (anche se lui direbbe di no). Noi ovviamente, non sapendo nemmeno se il mutuo andrà in porto, non ci sentiamo minimamente di dare il via a lavori di questo tipo, visto che sono facoltativi, e ancora non ci viviamo,,e abbiamo visto la casa solo 5 minuti 1 mese fa. Per noi la casa va benissimo così, e date le spese ingenti di mutuo, rogito, agenzia , arredo ecc, non vogliamo spendere nulla per ora che non sia davvero necessario. Inoltre non essendo ancora proprietari non ci sembra per nulla appropriato venire interpellati per questo genere di cose, fintanto che la casa appartiene ad altre persone. L'agente però al nostro rifiuto , ha iniziato a ossessionarci di chiamate, cercando di farci accettare a tutti i costi, dicendo che "tanto col 110 non pagheremo nulla", e vuole farci parlare con l'architetta responsabile dei lavori dello stabile per farci decidere, sostenendo che sarebbe un peccato non farli (preciso che a noi caldaia del 2018 praticamente nuova e finestre ci vanno bene, non vogliamo cambiare nulla per ora). Sì, peccato che non siamo ancora i proprietari, nemmeno sappiamo l'esito del mutuo, e si stia parlando di lavori facoltativi non condominiali, che possiamo comunque rifiutarci di fare, senza dover rendere conto a nessuno! Ecco, volevo a questo punto chiedervi se secondo voi è normale un atteggiamento simile dal nostro agente, che ogni volta che diciamo: "no, finché noi non siamo proprietari, spetta al vecchio proprietario decidere alle assemblee, noi non vogliamo saperne nulla. Quando subentreremo e parleremo con amministratore e potremo fare riunioni condominiali, ci penseremo ", cerca di convincerci in ogni modo di sentire l'architetta per farci accettare, facendoci quasi i conti in tasca?? Inizia ad essere asfissiante e non capisco onestamente nemmeno il motivo per cui in agente debba mettere becco si che tipo di lavori interni all appartamento vorremmo o non vorremo fare, una volta proprietari!