lallo77

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Un saluto a tutti, mi ritrovo per la prima volta a scrivere su questo forum sebbene da tempo legga con interesse i vostri contenuti.
Iniziai a muovere i miei primi passi circa 7 anni fa in questo lavoro che amo e che quotidianamente contribuisce alla mia crescita sia professionale che umana.
Lavoro attualmente in qualità di collaboratore in una nota ag. imm. della mia città, dove a mio avviso il mio tempo è in procinto di scadere. Con grande fatica ed impegno ho conseguito l'abilitazione, studiando la sera dopo il lavoro, assistendo mia madre totalmente invalida, per mesi interi, trascurando affetti, amicizie ed interessi. Mi sono sempre prodigato per il bene dell'ag. per la quale lavoro, cercando in più casi di porre rimedio alle approssimazioni del mio titolare con i clienti, ed ho attivamente contribuito alla crescita dei fatturati, giungendo lo scorso anno ad un fatturato sulle mie vendite di circa 90.000 euro (cifra percepita dal mio titolare). Ora però la mia stanchezza e frustrazione cominciano a farsi sentire pesantemente, e sto seriamente considerando di operare da solo. Allo stato attuale dopo anni di pressioni psicologiche e di zero gratifiche, sebbene sia in possesso del patentino, continuo a percepire un fisso di 500 euro (che mi viene corrisposto ogni tanto) ed un trattamento provvigionale del 10% sul venduto. Mi spiego meglio, in caso di vendita di un immobile, la percentuale spettante all'agenzia ammonta al 3% da parte venditrice ed altro 3% da parte acquirente. Su questa base il sottoscritto venditore percepirà il 10% su questo totale. Le acquisizione tra l'altro non mi vengono riconosciute, e a trattativa avanzata il mio titolare sul più bello si interpone tra me e cliente portando a conclusione l'affare, escludendomi di fatto da ogni possibilità di finalizzare. Nella città nella quale opero, non è raro poi imbattersi in clienti stranieri, con i quali inutile dirlo devo fare un lavoro estremamente spossante di traduzione e conversazione a causa della sua nulla conoscenza delle lingue straniere. Clienti spesso miei ed immobili da me acquisiti, passano attraverso il mio titolare, il quale si intasca il grosso dell' operazione lasciandomi con le briciole. La mia forse stupida onestà mi ha sempre portato ad evitare di portare a conclusione tali operazioni da solo, credendo di non voler fare una concorrenza sleale. In questo scenario per me sta diventando impossibile lavorare in modo sereno e produttivo, mi sento estremamente irritato e demotivato. Mi sta diventando impossibile lavorare con un individuo che mi paga quando vuole e che sostiene di essere sempre al verde, tutto questo mentre lo vedo sfoggiare vestiti costosi, orologi etc. Sono stufo di dover porre rimedio alle sue figuracce, e di dover tener banco da solo ad una agenzia dove la sua presenza fisicamente spesso latita. Mi scuso per lo sfogo, ma mi pare di aver capito che questi malcostumi siano dilaganti nel nostro settore. Un saluto a tutti.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ciò che dici riguarda non solo gli Agenti Immobiliari.
Purtroppo sono persone che, per mancanza nella stragrande maggioranza di formazione e cultura, tendono a confondere i termini Imprenditore con Sfruttatore.
Per loro diventa lecito lo sfruttare... anche quando le cifre permettono un trattamento economico differente...
Sono magari gli stessi che ti raccontano... anche "quando ero giovane mi davano pochissimo e poi me ne sono andato etc... ho aperto".
E' chiaro che hanno subito il medesimo trattamento, ma non hanno avuto neanche una rielaborazione mentale che li ha portati a fare il "cosiddetto passo avanti..." Criticano il loro passato ma sono legati a quello.

Molto spesso li vedi anche citare i suicidi dicendo che appunto "a causa della crisi...". Forse non capiscono che chi si suicida lo fa perché non ha + soldi e non riesce + a pagare i dipendenti... Chi Sfrutta non si suicida, se lo fa è perché gli è venuto a mancare il suo sfogo di sfruttamento... o perché è stato messo all'angolo.

Si parla della crisi per giustificare tutto... ma alla fine l'unica giustificazione per i comportamenti sono i dati dei bilanci (il resto sono parole al vento da commerciali):
a) fatturo non abbastanza per mantenere un collaboratore o dipendente... non lo prendo, oppure sono estremamente chiaro con la persona dicendo se non mi entra altro X non posso;
b) no ho lavoro allora non prendo qualcuno per cercare di sfruttarlo.
In entrambi i casi se voglio essere imprenditore devo essere chiaro....

Ma se invece come accade e leggerai benissimo anche su questo FORUM, fatturo e certo di sfruttare il + possibile il collaboratore... allora sei da considerare tutto a parte un'imprenditore...
E troverai anche tanti 3d a riguardo..."io non posso dare + di questo... " perché BLA BLA BLA e solo tanti BLA BLA BLA e poi se gli fai due banali conti in tasca è tutto l'opposto...

Nessuno ti obbliga a restare a lavorare per lui, puoi scegliere di aprire la tua agenzia o di cambiare...

Per quanto riguarda altri aspetti legali, non so come si configura il tuo contratto, se hai subito anche danni fisici, psicologici etc... però diciamo che molte cause di risarcimento danni per mobbing etc... dipendente > datore di lavoro... stanno cmq dando i suoi effetti... così che le aziende (anche quelle piccole) cercano di patteggiare prima di arrivare in aula.
Certo 1.000.000 € non cambia la vita ma può stroncare lo sfruttatore e può anche servire da esempio a molti altri...
D'altronde, dove di base c'è la mancanza di cultura e formazione, il colpo va dato nell'unico punto deve ancora... riescono a capire...

Detto questo ti auguro di trovare o la tua strada o un'altra collaborazione magari con una persona leale con se stessa e i propri collaboratori... e anche qua dentro ce ne sono... Di ogni lavoro e professione c'è tanto "marcio" ma anche "tanto buono che dovrebbe essere di esempio ma fa fatica ad emergere".
E' anche vero che è + facile trovare i post degli "spavaldi sfruttatori che cercano l'appoggio di altri simili", ma non per questo... son tutti così... "va sempre fatta un'accurata e totale distinzione tra ogni realtà lavorativa".
 
Ultima modifica di un moderatore:

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Beh, c'è poco da dire, credo si sia fatta l'ora di mettersi in proprio oppure individuare un'altra struttura in cui lavorare. Con 7 anni di esperienza e il patentino in mano dovresti muoverti con facilità. In bocca al lupo!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Assolutamente d'accordo con i colleghi.

O ti incattivisci e lo minacci di andartene, così da fargli valutare cosa perde... o lo mandi direttamente al diavolo, non prima di aver trovato un' altra collaborazione nella quale avrai parlato chiaro e definito che vuoi essere pagato per il lavoro che fai...
 

Rosa1968

Membro Storico
Io non ho parlato di aumentare lo stipendio che tra l'altro non percepisce, ma di trattare le nuove condizioni economiche. Siamo sicuri che lasciare la vecchia strada .....
 

POGGIBONSI CASE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Lavora da sette anni ed ha un buon fatturato ,ci sono tutti i presupposti ,perchè possa riuscire,almeno che il titolare non si intromettesse nelle trattative, perchè lei non era in grado di chiuderle ,ma questo lo può valutare da sola.
 

lallo77

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Brutto a dirsi ma a questo punto mi porto avanti le "mie" trattative da solo, tanto oramai chiamano solo me, mi faccio saldare le pendenze (se mai ci riuscirò), e gli farò sentire la forza del mio calcio, cambiare realtà e collaborare altrove non è auspicabile, andrei solo in peggio, oramai li conosco tutti e so come lavorano. Guadagnarci in salute è altrettanto importante. Dalle mie parti gli AI continuano ad operare con la mentalità che vigeva 20 anni fa, quando internet non esisteva o quasi, si vendeva di tutto a prezzi elevatissimi, ed i polli si spennavano facilmente, a loro dire!!!! Oggi i numeri non li fai raggirando le persone (le quali oramai se ne accorgono), ma creando un sevizio basato su competenza e massima trasparenza. Di nefandezze che molti colleghi perpretano impunemente potrei raccontarvene per giorni interi, ma non ne vale neanche la pena. La mia è una realtà complessa, un fazzoletto di terra di limitate estensioni, ma ci passano milioni di persone l'anno essendo città d'arte. Quindi tendo ad abbracciare la filosofia che molti di voi giustamente portano avanti, ovvero quella dell'investire su noi stessi e fine, i risultati con l'impegno si ottengono. Resta purtroppo il problema spinoso che si genera da un mercato ormai saturo di offerta invece, con prezzi ancora eccessivamente elevati. Ma vi garantisco che da dove scrivo, non muore di fame quasi nessuno. Ringrazio tutti voi per l'attenzione ed i preziosi suggerimenti.
 

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