Cari forumisti, in queste afose giornate, chi è al lavoro, come me, fatica ad attendere serenamente il trascorrere delle festività...ad agosto è tutto chiuso e bisogna rimandare le cose importanti a settembre. Ecco quindi che, per ingannare l'attesa, scrivo qui, dove siamo in molti a ragionare sui comportamenti delle agenzie immobiliari.
I fatti: a novembre affido un incarico di vendita in esclusiva a un'agenzia. L'incarico è "sulla parola", essendo l'agente immobiliare un fidato conoscente del mio compagno. Passano i famosi 6 mesi, l'immobile è ancora là, diamo fiducia all'agenzia nonostante qualche incertezza. Nelle ultime settimane ci siamo recati più volte da lui, spiegandogli che iniziamo ad avere fretta di vendere per motivi vari. Lo esortiamo quindi a ricontattare le persone che erano parse più interessate per cercare di concludere. Negli ultimi 2 incontri, abbiamo lasciato intendere che non possiamo più dargli l'esclusiva (senza dirlo chiaramente ma credo lo abbia capito), che abbiamo bisogno di maggiore visibilità.. Stiamo parlando di quasi 9 mesi di mandato in esclusiva, quindi non ci sembra di fargli un torto adesso.
Pochi giorni prima della chiusura estiva, ci mostra una proposta "volante", che aspettava di essere firmata da una signora che mesi fa aveva chiesto il mutuo. Siccome mancava la firma e l'assegno, rimaniamo con lui che ci avrebbe telefonato il lunedì "anche se sono in ferie, mi vedo con lei per prendere l'assegno".
Il lunedì passa e non si fa vivo. Lo contattiamo via messaggio martedì, per avere aggiornamenti, ma risponde seccato che, essendo in ferie, ne avremmo riparlato direttamente il 21 da vicino. Superato lo stupore della rispostaccia, e senza aver capito se la proposta era stata firmata o no, passando davanti all'immobile notiamo che uno dei 2 striscioni grandi è stato tolto. Senza dirci nulla. Non sappiamo se l'abbia tolto perché gli serviva, o perché gli sia arrivata quella proposta, ma in ogni caso ci sembra un gesto poco corretto verso di noi. Se l'ha fatto perché ha una proposta, la cliente potrebbe sentirsi già l'appartamento in tasca (dato che lo striscione tolto affaccia proprio dove lei abita attualmente!). Se lo ha fatto perché "gli serviva" o magari per dispetto nei nostri confronti, è ancora peggio.
Contattereste l'agente per chiedere spiegazioni, rischiando di passare di nuovo per scocciatori, o aspettereste il 21? Secondo voi questa mossa dello striscione può ripercuotersi negativamente sulla trattativa in corso (ammesso che la signora abbia poi portato l'assegno)? E' normale questa mancanza di trasparenza da parte sua (perché non dire se la proposta è stata firmata o no)?
I fatti: a novembre affido un incarico di vendita in esclusiva a un'agenzia. L'incarico è "sulla parola", essendo l'agente immobiliare un fidato conoscente del mio compagno. Passano i famosi 6 mesi, l'immobile è ancora là, diamo fiducia all'agenzia nonostante qualche incertezza. Nelle ultime settimane ci siamo recati più volte da lui, spiegandogli che iniziamo ad avere fretta di vendere per motivi vari. Lo esortiamo quindi a ricontattare le persone che erano parse più interessate per cercare di concludere. Negli ultimi 2 incontri, abbiamo lasciato intendere che non possiamo più dargli l'esclusiva (senza dirlo chiaramente ma credo lo abbia capito), che abbiamo bisogno di maggiore visibilità.. Stiamo parlando di quasi 9 mesi di mandato in esclusiva, quindi non ci sembra di fargli un torto adesso.
Pochi giorni prima della chiusura estiva, ci mostra una proposta "volante", che aspettava di essere firmata da una signora che mesi fa aveva chiesto il mutuo. Siccome mancava la firma e l'assegno, rimaniamo con lui che ci avrebbe telefonato il lunedì "anche se sono in ferie, mi vedo con lei per prendere l'assegno".
Il lunedì passa e non si fa vivo. Lo contattiamo via messaggio martedì, per avere aggiornamenti, ma risponde seccato che, essendo in ferie, ne avremmo riparlato direttamente il 21 da vicino. Superato lo stupore della rispostaccia, e senza aver capito se la proposta era stata firmata o no, passando davanti all'immobile notiamo che uno dei 2 striscioni grandi è stato tolto. Senza dirci nulla. Non sappiamo se l'abbia tolto perché gli serviva, o perché gli sia arrivata quella proposta, ma in ogni caso ci sembra un gesto poco corretto verso di noi. Se l'ha fatto perché ha una proposta, la cliente potrebbe sentirsi già l'appartamento in tasca (dato che lo striscione tolto affaccia proprio dove lei abita attualmente!). Se lo ha fatto perché "gli serviva" o magari per dispetto nei nostri confronti, è ancora peggio.
Contattereste l'agente per chiedere spiegazioni, rischiando di passare di nuovo per scocciatori, o aspettereste il 21? Secondo voi questa mossa dello striscione può ripercuotersi negativamente sulla trattativa in corso (ammesso che la signora abbia poi portato l'assegno)? E' normale questa mancanza di trasparenza da parte sua (perché non dire se la proposta è stata firmata o no)?
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