Gent.mi colleghi, oggi è arrivato ad una mia amica un avviso di rettifica e liquidazione da parte della
Agenzia delle Entrate che ha proceduto al controllo dei valori dichiarati in atto di compravendita.
Oggetto della valutazione è un C/1 acquistato nel 2010.
Valore dichiarato pari a €.26.000. valore rettificato dall'Agenzia delle Entrate in €.72.500.
L'agenzia tale rettifica l'ha motivata dicendo che in base alla legge 4 agosto 2006 n.248 gli immobili diversi dalle abitazioni il valore normale è determinato dalla media fra il valore minimo e massimo espresso dall' Osservatorio del mercato Immobiliare riferito al periodo dell'atto di compravendita
e allo stato conservativo "normale". Il valore che l'Agenzia delle Entrate ha determinato è stato calcolato nei seguente modo mq 29 x €.2500 = €.72.500.
I dati catastali sono i seguenti: R.C= 172,24, CAT, C/2, cl.4, mq.29
il valore invece da me calcolato per il pagamento delle imposte è il seguente.: rendita catastale= 172,24 +5%= 180,852 x 120= €.21.702
Dichiarato in atto €.26.000.
Adesso mi giunge nuovo che l'agenzia delle entrate prende come parametro, per il pagamento delle imposte, il valore di mercato dato dall'Osservatorio del mercato immobiliare.
Se così fosse mi chiedo chi compra un immobile?
Deve secondo Voi fare ricorso visto che in base ai loro calcoli, tra differenza di imposte e sanzion,la cifra è consistente?
Vi saluto e vi auguro una buona serata. Aspetto Vostre risposte.
Agenzia delle Entrate che ha proceduto al controllo dei valori dichiarati in atto di compravendita.
Oggetto della valutazione è un C/1 acquistato nel 2010.
Valore dichiarato pari a €.26.000. valore rettificato dall'Agenzia delle Entrate in €.72.500.
L'agenzia tale rettifica l'ha motivata dicendo che in base alla legge 4 agosto 2006 n.248 gli immobili diversi dalle abitazioni il valore normale è determinato dalla media fra il valore minimo e massimo espresso dall' Osservatorio del mercato Immobiliare riferito al periodo dell'atto di compravendita
e allo stato conservativo "normale". Il valore che l'Agenzia delle Entrate ha determinato è stato calcolato nei seguente modo mq 29 x €.2500 = €.72.500.
I dati catastali sono i seguenti: R.C= 172,24, CAT, C/2, cl.4, mq.29
il valore invece da me calcolato per il pagamento delle imposte è il seguente.: rendita catastale= 172,24 +5%= 180,852 x 120= €.21.702
Dichiarato in atto €.26.000.
Adesso mi giunge nuovo che l'agenzia delle entrate prende come parametro, per il pagamento delle imposte, il valore di mercato dato dall'Osservatorio del mercato immobiliare.
Se così fosse mi chiedo chi compra un immobile?
Deve secondo Voi fare ricorso visto che in base ai loro calcoli, tra differenza di imposte e sanzion,la cifra è consistente?
Vi saluto e vi auguro una buona serata. Aspetto Vostre risposte.