azzicasino
Nuovo Iscritto
Ho cercato nel forum con impegno ma non ho trovato nessun argomento già aperto che risponda al mio quesito.
Mi permetto di porVi il mio quesito:
Semplice successione:
muore la madre e succedono i 2 figli.
Nella dichiarazione, il geometra, pensando di fare cosa gradita, fa risultare sulla suddetta dichiarazione, che uno dei 2 figli (che chiameremo Pino) richiede le agevolazioni prima casa sulla parte di sua spettanza.
A distanza di più di un anno, Pino desidera acquistare un’altra casa (risiede da anni in quella ricevuta in successione) e non intende vendere quella ricevuta in successione per varie ragioni (ci è affezionato, vuole comunque venderla con calma ad un prezzo adeguato e non svenderla perchè ha tempo un anno...).
Pino, nonostante ha sempre creduto che tutto ciò che concernesse le successioni fosse un discorso a parte rispetto alle normali compravendite, viene a sapere che, probabilmente (vari geometri non si raccapezzano e non sanno rispondere con certezza), per comprare un’altra casa oggi, per il fatto che ha già usufruito nella successione delle agevolazioni prima casa, si trova fregato e non ne può più usufruire.
Il geometra dice a Pino che bisogna necessariamente fare una dichiarazione aggiuntiva a corredo della successione in cui si rinuncia alle agevolazioni prima casa (costo di circa 2000 euro). Solo in questo modo sarà possibile usufruire delle suddette agevolazioni prima casa sulla nuova casa che sta per acquistare nell’imminenza.
Pino ha letto però la circolare 44/E/2001 che specifica invece altro:
Appare utile evidenziare che l’applicazione dell’agevolazione in argomento (si fa riferimento alla successione) non preclude la possibilità, in sede di successivo acquisto a titolo oneroso di altra abitazione, di fruire dei benefici previsti dall’articolo 1, comma 1, quinto periodo, della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, per la diversità dei presupposti che legittimano l’acquisto del bene in regime agevolato.
Mi date cortesemente un riscontro certo? Sto cercando info a destra e manca e sto chiedendo a geometri e notai... mi dicono cose diverse e non sembrano affatto convinti nè preparati su quello che affermano.
Grazie in anticipo
Mi permetto di porVi il mio quesito:
Semplice successione:
muore la madre e succedono i 2 figli.
Nella dichiarazione, il geometra, pensando di fare cosa gradita, fa risultare sulla suddetta dichiarazione, che uno dei 2 figli (che chiameremo Pino) richiede le agevolazioni prima casa sulla parte di sua spettanza.
A distanza di più di un anno, Pino desidera acquistare un’altra casa (risiede da anni in quella ricevuta in successione) e non intende vendere quella ricevuta in successione per varie ragioni (ci è affezionato, vuole comunque venderla con calma ad un prezzo adeguato e non svenderla perchè ha tempo un anno...).
Pino, nonostante ha sempre creduto che tutto ciò che concernesse le successioni fosse un discorso a parte rispetto alle normali compravendite, viene a sapere che, probabilmente (vari geometri non si raccapezzano e non sanno rispondere con certezza), per comprare un’altra casa oggi, per il fatto che ha già usufruito nella successione delle agevolazioni prima casa, si trova fregato e non ne può più usufruire.
Il geometra dice a Pino che bisogna necessariamente fare una dichiarazione aggiuntiva a corredo della successione in cui si rinuncia alle agevolazioni prima casa (costo di circa 2000 euro). Solo in questo modo sarà possibile usufruire delle suddette agevolazioni prima casa sulla nuova casa che sta per acquistare nell’imminenza.
Pino ha letto però la circolare 44/E/2001 che specifica invece altro:
Appare utile evidenziare che l’applicazione dell’agevolazione in argomento (si fa riferimento alla successione) non preclude la possibilità, in sede di successivo acquisto a titolo oneroso di altra abitazione, di fruire dei benefici previsti dall’articolo 1, comma 1, quinto periodo, della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, per la diversità dei presupposti che legittimano l’acquisto del bene in regime agevolato.
Mi date cortesemente un riscontro certo? Sto cercando info a destra e manca e sto chiedendo a geometri e notai... mi dicono cose diverse e non sembrano affatto convinti nè preparati su quello che affermano.
Grazie in anticipo