Giuseppe Briganti

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Privato Cittadino
Salve,

vi espongo la mia situazione.

Sto per vendere un'abitazione situata all'interno di una palazzina di quattro piani (no condominio). Il compratore mi ha chiesto il certificato di abitabilità. La palazzina:

E' stata costruita dai miei zii materni. Il piano terra è mio, ricevuto in successione da mia madre. Gli altri sono tutt'ora dei miei zii materni.

E' stata costruita con un abuso edilizio. Tale abuso è stato sanato con permesso di costruire in sanatoria, richiesto nel 1986 e concesso nel 2007. I miei zii non hanno mai chiesto l'agibilità.

la mia domanda è:

Come posso ottenere l'agibilità?
Leggendo il testo della legge 47/1987 art. 35 ho scoperto che l'agibilità, se l'idoneità statica è stata presentata e accettata, è concessa in automatico. Nonostante siano passati dieci anni, mi concederanno in automatico l'agibilità?
Se no, serve una qualche perizia? Quanto potrebbe costare?
Devo pagare una qualche tassa per il ritardo nella richiesta di agibilità, anche se io sono proprietario da soli due mesi?

Specifico che gli unici documenti che ho sono: il decreto di sanatoria e l'idoneità statica.
 

jos611

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Per il primo Condono, quello appunto di cui ha usufruito l'immobile, l'agibilità è concessa contestualmente all'approvazione della domanda di sanatoria.
Cosa diversa per i condoni a seguire...
Se l'immobile non ha subito modifiche e\o ristrutturazioni "pesanti", tali da dover poi richiedere nuovamente l'agibilità, dovresti già essere a posto così
 

Giuseppe Briganti

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Ciao,

grazie per la risposta.

Purtroppo non esiste materialmente nessun certificato di agibilità. Anzi, nella sanatoria c'è scritto che le "ditte" (che poi sarebbero i miei zii) hanno l'obbligo di chiedere il certificato di agibilità entro 15 giorni, quindi entro marzo 2007, ma non l'hanno mai fatto.

Il notaio mi ha proposto di:

1) fare sto certificato (senza spiegarmi come, e nemmeno dandomi una stima dei costi)
2) accordarmi con il compratore e inserire nell'atto che lui è a conoscenza dell'assenza del certificato, e che gli va bene così. Il compratore non ha accettato: vuole il certificato.

Se intendi dire che la sanatoria è già essa stessa un certificato di agibilità, al notaio questa cosa è sfuggita o non me l'ha detta
 

Giuseppe Briganti

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O forse intendi che è sufficiente che io vada al Comune e pretendere questo benedetto certificato di agibilità, che esisterebbe già ma non è mai stato ritirato?
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
O forse intendi che è sufficiente che io vada al Comune e pretendere questo benedetto certificato di agibilità, che esisterebbe già ma non è mai stato ritirato?

Devi prendere un tecnico , ingegnere ,architetto, , geometra, non è cosa da Notai percio si ni futtia , avresti dovuto chiedere se conosceva qualcuno, gli metti i documenti in mano e lo spedisci all ufficio edilizio , altrimenti ci vai tu , con pazienza parla col aiuto tecnico del comune e vedi che ti suggerisce , comunque devi richiederlo il certificato.... in automatico dal 2007 non significa che viene emesso e spedito a casa...
 

Giuseppe Briganti

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Ma secondo te bastano tutti i documenti che i miei zii hanno dovuto produrre per il condono? O si devono fare verifiche a parte? Secondo te siamo nell'ordine delle centinaia di euro o delle migliaia?
 

angy2015

Membro Assiduo
in genere per ottenere agibilità il Comune richiede i documenti come da elenco in vigore all'epoca in cui dovevano essere presentati. Non sempre però è possibile ottenerli e allora bisogna trovare la soluzione con l'Ufficio Tecnico.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Ciao,

grazie per la risposta.

Purtroppo non esiste materialmente nessun certificato di agibilità. Anzi, nella sanatoria c'è scritto che le "ditte" (che poi sarebbero i miei zii) hanno l'obbligo di chiedere il certificato di agibilità entro 15 giorni, quindi entro marzo 2007, ma non l'hanno mai fatto.
Il problema nasce come conseguenza del tempo biblico che il Comune si è preso per dare riscontro alla domanda di sanatoria.
L'articolo 35 della L. 47\85 indica chiaramente la concessione automatica dell'agibilità insieme con il Condono, anche in deroga agli strumenti urbanistici.
Ma nel lasso di tempo intercorso sono poi intervenute Leggi e sentenze a modificare il quadro di riferimento.
Qui puoi leggerne un riassunto:
L'Agibilità in deroga non è automatica nel Condono Edilizio

A questo punto, comunque, io proverei a far redigere l'agibilità ad un tecnico (adesso l'agibilità non viene più concessa dal Comune ma viene autocertificata dal tecnico) che si atterrà alle normative vigenti all'epoca della presentazione (non rilascio) del Condono. Erano molto più snelle e, salvo problemi che qui non è dato conoscere, dovreste rientrarci abbastanza facilmente
 

Giuseppe Briganti

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Privato Cittadino
Salve, ho parlato con l'ufficio urbanistica del Comune dove è sito l'immobile. Mi ha indirizzato a un geometra privato che era lì nella stanza (tipo pompe funebre davanti al morto :D ma vabbè)

Questo geometra mi ha proposto un servizio chiavi in mano. Sostanzialmente mi ha detto che se non sono stati fatti altri lavori l'agibilità è più o meno garantita. Gli ho chiesto di farmi un preventivo, mi fa sapere con calma più tardi ma mi ha detto che, calcolano anche la sanzione per il ritardo, sarà tutto sui 2000 euro solo per la mia unità immobiliare, che è poi quella che mi interessa.

Secondo voi è un prezzo congruo? Lui ha detto che devo produrre i seguenti documenti: idoneità statica (solo da reperire, perché c'è quella del 2007 precondono), conformità degli impianti, relazione finale del tecnico. Il resto (decreto di sanatoria, titolo di proprietà etc, carte di identità) gliele do io.
 

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